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del non calpestare i palmipedoni

Oggi ho sfruttato l’ultima pausa pranzo prima della settimana libera ferragostiana per fare il mio primo shopping da lush.
Non sono mai stata convintissima di questi prodotti naturali, ma tra tutte le amiche che li osannano, i miei capelli che non si sono ancora affatto ripresi dalle tinte e la pelle che tra un po’ cambio come un serpente, ho pensato di dargli una possibilità… tentar non può nuocere più di così!
Il bottino è: crine tempestose così magari i miei capelli si ricordano di essere ricci, capelli d’angelo per fargli smettere di credere di essere paglia, labbridisco e magari riesco a non sembrare reduce di un pugno in faccia con le labbra sanguinanti, rispetta i piedoni e un paio di scrub esfolianti:questione di peeling e cantando sotto la pioggia .
Quando la tipa me li ha fatti provare, mi ha sciacquato e asciugato la mano, ero pronta a comprare il negozio. Quando mi ha attorcigliato una ciocca per provare crine tempestose ero pronta a sposarla.

degli scriccioli

Ieri sera a casa degli amichetti ho fatto un servizio fotografico intero ai loro scriccioli, i due gattini di poche settimane che stanno svezzando (la simpatica gatta madre li ha abbandonati nel loro giardino appena nati). All’ora della prima di tre cene ho potuto dargli da mangiare io con il biberon… non vi dico quant’erano adorabili
Se stasera, dopo essere tornata a casa dopo il giro di corsa (pff… saranno mesi che dobbiamo andare a correre ma forse oggi è il giorno buono), metto a posto le foto e le carico. Dopo quelle che ho già caricato di santorini
E poi, domani è venerdì! Yippi-ah-eh!

della leggerezza

Ieri sera, sfatta dal caldo e da 40 minuti passati a dormire sulla metro, mentre scendevo dalle scale ho risposto alla semplice domanda: “scusa, per il centro di Gorgocittà?”. Ora mi ritrovo con una richiesta d’amicizia su gtalk da approvare ed una mail che consiglia di sbirgarsi questa settimana, prima delle ferie, a bere un caffè o meglio andare a pranzo.
Ma come si fa a dire di no ai tacchinaggi per strada? Avrei dovuto scrivere un’email finta, ma non ci riesco (mi è successo anche un sacco di volte con il numero). Cosa rispondo ora? “Scusa ma mi sto sposando”, aprendo il varco per l’ovvia risposta “ma è solo un caffè, hai frainteso“.
Halp.