è solo un blog

i'm a fountain of blood in the shape of a girl

della tossicità

Ieri sera siamo stati dal cognato, fresco di separazione con la ragazza che frequentava da qualche anno. Ci ha raccontato che sta andando dallo psicologo, precisando poi che no, non sta andando da uno psicologo, cosa che avevo già intuito dalle prime tre frasi, ma da un counselor. I tuttologi della vita, quelli lì insomma. La consulente, quella che immagino viva una vita perfetta sotto ogni aspetto, altrimenti non capisco davvero come uno possa definirsi coach di vita, gli ha spiegato che la ragazza in questione è una narcisista patologica ed è una persona tossica.

Ora. Capisco che questo serva particolarmente a lui in questo momento, un modo come un altro per fargli capire, e rendere credibile, il concetto che questa è semplicemente stata una stronza e che la deve smollare, quindi ben venga.

Non capisco invece perché che se io, amica o fratello che sia, ti dico “è una stronza, mollala”, fai più fatica a dar credito al mio giudizio rispetto a quello di un coach di vita che ha studiato all’università della strada che ti dice “è una persona tossica, allontala”. Lo capisci che è la stessa cosa? Anzi, peggio. Io ti sto dicendo che è una stronza con te, ma è ovvio che questa persona qualcosa di buono ce l’abbia, se è sopravvissuta fino ai giorni nostri, ha dei figli, degli amici, etc. Chi ti dice che è una persona tossica invece ti sta dicendo una puttanata. Siamo tutti tossici per qualcuno. Siamo tutti tossici in un momento o in una situazione della nostra vita. Dividere le persone in “brave buone e oneste” e “tossiche” è la cagata più universale che si possa pensare. Come hai fatto a innamorarti di una persona tossica? Semplicemente non lo era nel momento in cui ti sei innamorato. Non ha senso aspettarsi di catalogare le persone, ficcarci sopra due cartellini, pensare che questa morirà sola perché è tossica e poi magari rimanerci male quando trova qualcuno con cui invece la relazione è più che sana.

Coach di vita dei miei coglioni.

Protetto: della mia candidatura al nobel per la pace

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

dei segnaposto

Caro blog,
ricordarmi di raccontare con dovizia di particolari questa settimana che, probabilmente, potrò considerare responsabile del mio invecchiamento precoce.
Saluti.

(per chi volesse la password del prossimo post, commentate qua lasciando l’email che ve la mando, capirete poi il perché :D)