del marzo 1943
Posso dire quel che mi pare della mia vita, ma è innegabile abbia avuto una perfetta infanzia felice e che alcuni dei miei ricordi migliori siano quelli della casa in cui sono cresciuta, uno dei luoghi a cui sono più affezionata. E per quanto non mi piaccia per ovvie ragioni uno come Lucio Dalla, risentire oggi per via delle varie notizie questa sua canzone mi fa ricordare quelle interminabili ore in bagno a farmi asciugare i capelli, all’epoca lunghi fino alle ginocchia, da mia madre mentre mi cantava queste bellissime rime, tra le tante. A guardar bene non ottime canzoni per una bambina (La Città Vecchia di De Andrè, per dire), ma che hanno creato bellissimi ricordi.
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