del domani
Domani è il compleblog – che ovviamente avrei dimenticato senza la gemella di blog che me lo ricordava come ogni anno – quindi adesso devo scrivere un post, il post che non ho potuto scrivere in questi mesi. Devo togliermi il pensiero per voltare pagina e ricominciare a scrivere di altre cose, del matrimonio, del viaggio, della vita; e siccome non troverò mai le parole giuste per scriverlo e spiegarmi, lo butto giù così come viene, cercando di riassumere.
Facciamo una premessa: il rapporto con i miei è normale negli ultimi anni. Niente di eccezionale, ma civile convivenza quella domenica al mese in cui si va pranza insieme. Il nostro matrimonio ad esempio è stato sponsorizzato interamente da mia madre; la casa ce la siamo comprata con le nostre forze, mutuo al 100% e i miei risparmi faticosamente risparmiati per i mobili, le piastrelle e via di seguito. Sia per la casa che per il matrimonio, abbiamo chiesto aiuto a mio padre – che ha passato la vita a lavorare guadagnando bene, benissimo e che ora prende 1800€ di pensione dall’inps, più quella dell’enpals, che paga un mutuo ridicolo da 400€ e che non ha mai avuto spese enormi nella vita – la classica persona che dovrebbe avere il suo gruzzoletto da parte. In entrambi i casi la risposta è stata “vorrei ma non ho soldi”. Ma proprio niente, nemmeno per un regalo al nostro matrimonio, nemmeno 50€ per il viaggio per dire, mentre noi l’abbiamo sfamato e sopportato nonostante comportamenti molto (e intendo molto) discutibili.
Ora, dove li ha messi i soldi? Gli è mai passato per l’anticamera del cervello di lasciare qualcosina da parte per sua figlia, non me, l’altra, quella down? Considerando anche che mio padre ha 45 anni più di me, 74 anni? Già il fatto che non abbia dei risparmi è inquietante. Ma da qualche mese abbiamo scoperto che ha anche finanziamenti per almeno 50.000€, soldi che non si sa bene dove siano finiti; anzi, si sa: su conti intestati con donne sconosciute e prosciugati nel giro di settimane, o tramite prelievi di 200/300€ al giorno in seguito a sms “sono senza soldi, mi porti qualcosa” sempre dalle suddette, o in spese al supermercato che la via di casa dei miei non l’hanno mai vista. E sia ben chiaro che con queste donne nemmeno scopa; perché nonostante l’unico uso che facciano a casa i miei di internet siano i siti porno (e non auguro a nessuno di trovare la history del browser dei genitori come la trovo io là), l’età ha fatto il suo dovere e là sotto tutto tace.
Una volta scoperto e affrontato avrebbe potuto ammettere di essere vittima di un raggiro (quale è). Invece difende una situazione indifendibile, insulta e ride quando gli chiediamo dove spenda 1800€ al mese, dicendo che non arriva a fine mese perché deve pagare lui elettricità e riscaldamento. Ci si chiede tra quanto tempo smetterà di pagare il mutuo, lasciando di fatto mia madre e mia sorella su una strada – avendo lui l’usufrutto e quindi essendo impossibile buttarlo fuori e subentrare nel pagamento.
Io ovviamente in mezzo a tutto questo devo mettere un po’ di cognizione in mia madre, che già non è stabilissima di suo, e ogni giorno chiama con una paranoia nuova – come e se si rivolge agli usurai e ci bruciano la casa? – e se casca un meteorite, allora?! – potendo fare ben poco io dalla fermata dell’autobus a Milano. Non che abbia qualche torto a essere imparanoiata, anche io lo sarei e non so come reagirei ad esempio a queste tizie che chiamano all’una di notte e minacciano – con mio padre che sente e ride e le dice se lo merita perché è stata la prima a chiamarle e dire che la festa era finita quando ha scoperto tutto.
Ora tutti e due finalmente hanno un avvocato, e la risoluzione di tutta questa faccenda dovrebbe arrivare a breve. Non posso scriverne essendoci di mezzo loro, ma prego ogni notte perché si arrivi davvero alla soluzione definitiva.
E questo è il motivo per cui non ho scritto sul blog fin’ora. Ogni volta che vedevo questo foglio bianco in testa avevo solo questi pensieri, e non potevo parlarne essendo una situazione delicata; ora che mia madre ha iniziato a confidarsi in famiglia, ho ricevuto l’ok a scrivere (=_= nemmeno avessi un editore).
C’è poco da commentare, è solo una situazione del cazzo.
8 commenti
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un abbraccio!
non sono cose facili da affrontare ma a volte uno scossone può essere la “soluzione” a situazioni difficili. -
mi dispiace
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Sono senza parole. Ti auguro si risolva tutto per il meglio. Mi dispiace.
Un abbraccio
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mi spiace, ho una situazione molto simile vicino =(
vorrei dirti “ma farlo internare?” oppure far vedere che non è normale (cioè, non voglio offendere, ma se RIDE tanto normale non pare…) ma sicuramente avrete già valutato tutte le possibilità… -
Un abbraccio anche da parte mia. Ho vissuto una situazione simile, i miei suoceri si sono separati l’anno in cui io ed Anna ci siamo sposati. È una merda, ma migliora, questo te lo assicuro.
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ti ho nominato per il versatile blogger award sul mio blog
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Senza parole. Ti capisco. Mi spiace.
Un abbraccio
Situazione pesante, difficile da valutare da dentro, quindi figuriamoci da fuori,.. spero solo che tutto si risolva al più presto e senza ulteriori danni
Certo che a una certa età gli uomini si rincoglioniscono veramente.. e non lo dico solo per la situazione da te descritta, ma perché purtroppo questa “storia” mi suona molto familiare.. no, non per via di mio padre, ma di colui che dovrebbe essere “mio suocero”
Ti mando un forte abbraccio..