dei weekend fruttuosi

Sabato sono andata a Torino e già che c’ero ho fatto un salto nel fantastico negozio in cui ho ordinato il computer. Appoggio l’ascia da guerra al bancone mentre controllano gli incartamenti portati, pronta a iniziare una litigata furiosa come quella che si stava svolgendo tra il titolare e un altro sventurato in uno stanzino e … niente. Il ragazzo tecnico scompare senza una parola e torna con una scheda madre. Riscompare e torna con un alimentatore. E via di seguito. Così, mi han dato tutto da portare a casa, cercando pezzi simili a quelli ordinati. Volevano spedirmi le ram, li guardo storti dicendo di toglierle dall’ordine se non le hanno che le compro altrove, visto che ho già aspettato un mese non intendo aspettarne un altro con tutti i pezzi solo perché sto aspettando le ram, e alla fine il tizio va a prenderle dalla sua scorta personale. Sono in credito di 2 euro, et voilà, me li danno. E ciao ciao. non avrei assolutamente mai preventivato di cavarmela così!
E ieri invece sono andata a recuperare obbiettivo e tutto il resto, adorabili e giusto in tempo per il carnevale di domenica

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