dell’apatia
Niente da dichiarare. Tutto come al solito: tutto è noia. Cerco di far capire che la noia non è dovuta alla solitudine, io m’annoiavo pure prima, forse anche di più. Mi chiedono cosa non mi annoierebbe e io mi chiedo « cosa? ». Una guerra nucleare? Nemmeno quello. Sarebbe così noiosamente prevedibile. Ci sono cinque minuti al giorno di non noia. Cinque minuti in cui scopro cose, o imparo, o conosco persone, o assisto a cose non preventivate. Poi tutto il resto torna com’ero, e no, non basta, è troppo poco, cinque minuti al giorno.
5 commenti
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Beata te!…Vorrei avere io 5 minuti di noia al giorno….tra lavoro, tre figli, cane, ecc….
per scrivere questo commento 5 minuti con 10 interruzioni……..
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marco vabbeh…
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Brutto sentirti sempre triste in questo modo. Cmq a volte non posso darti torto poi questa vita milanese è proprio una barba! Qui tutti corrono, tutti negli uffici, uffici dove poi si discute, si litiga, ci si insulta, ci si prende per il culo… si hai ragione, una vita così è proprio una super super mega palla!
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il difficile, in effetti, non è stupirsi dell’imprevedibile, ma del reale che, in realtà, trabocca sempre dalle nostre casellette mentali, anche quando ne conosciamo i funzionamenti evidenti. Molte filosofie e religioni servono proprio a permettere questa scoperta, difficilissima, ma essenziale…
5 minuti… un po’ scarsi effettivamente!