varietà
E’ lunedì mattina e leggo il mio oroscopo (che in realtà esce ogni giovedì, ma chi se lo ricorda mai, senza rss?). E parla di amore, amore che è tutto. E io pensavo di non postare più niente, semplicemente lasciar morire il blog, lasciarlo a se stesso sperando prendesse vita e si aggiornasse da solo. Perché non mi andava di arrivare qui e affrontare i giudizi, espressi e non, di chi mi legge, esplicitamente e non. Perché alcune parole mi hanno ferita, anche se poi a quanto pare non erano riferite a me. Hanno ferito la mia coda di paglia, perlomeno. Perché io, che ci sono in mezzo, non lo so se sto sbagliando o no, ma mi rendo conto che dall’esterno è istintivo e facile avere una propria opinione ben delineata in merito. E c’è chi sarà o si mostrerà semplicemente felice per me, se io sono felice, ma anche chi invece avrà da dire la sua, a me o ad altri. La scorsa settimana ho avuto un contatto con chi, affrontando un bivio molto (troppo) simile al mio, ha scelto la strada opposta e mi sono ritrovata a pensare che avrei dovuto farlo anche io; l’ho invidiata perché lei in un secondo ha preso su tutto e chiuso la questione chiudendo il capitolo mentre io no, io sono andata avanti come uno stupido ariete a testa bassa, cercando, con scarso successo, di non far caso a tante cose e persone.
2 commenti
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chi guarda dall’esterno si trova lì apposta per dire la sua, per fornire un giudizio, spesso, tanto tranchant quanto non richiesto… dall’esterno è facile anche essere categorici ed inflessibili. quando ci sei dentro è tutta un’altra cosa. è la tua pelle, sono i tuoi sentimenti, e nessuno meglio di te può sapere come sia più giusto/sano agire in un dato momento. del resto, di tutto il resto, meglio imparare a fregarsene.
un abbraccio.
non è detto che ciò che è buono per una persona, lo sia anche per te.
non è quindi detto che tu abbia sbagliato. a lungo termine potrai fare un bilancio della tua scelta.
buona giornata
*quella persona che forse s’è trovata allo stesso bivio*