weekend

Avrebbe potuto essere un weekend migliore. Innanzitutto, avrei potuto non dover rispondere ad almeno quattro persone diverse che mi chiedevano di *lui* e affrontare quattro reazioni diverse. Avrei anche potuto non partire in lacrime per aver riletto cose che avrei fatto meglio a continuare a dimenticare, tanto per non dover passare nella fase « non sto affatto meglio, mi sono solo messa il cuore in pace all’idea di aspettare questo mese, un paio di mesi, che si goda la sua estate da single e finto giovane e poi torni sui suoi passi ». Sarebbe certo stato meno stridente con il successivo momento del « onestamente, non so più nemmeno perché stessimo assieme ». Soprattutto, sarebbe stato più bello non vedere, non sapere, non sentire dell’ennesima futura nascita, ennesimo futuro cambiamento, ennesima prossima costruzione di qualcosa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.