un tranquillo venerdì
Finalmente qualcosa da postare.
E’ un tranquillo venerdì post pranzo pre uscita anticipata. Siamo qua in tre, in ufficio. Entra un tizio. E’ strano. Maglietta sporca, non proprio vestito come uno che lavora in ufficio, trasandato e con faccia poco affidabile. « cerco *capo* ». Lo guardiamo basiti; guarda *collega1* e chiede « sei *capo*? », « no ». *collega2*, di nuovo « sei *capo*? », « no, non c’è *capo*. » « non è l’ufficio lavoro? » « no … » « (tono gentile) ah scusate, (tono alterato) è stata quella cretina ».
Ci guardiamo.
Ora abbiamo fuori la polizia, abbiamo fornito un identikit; pare che il tizio fosse entrato con un coltello e avesse minacciato la portinaia che presa dal panico gli ha detto « vada da *capo* ». Pare che lei dopo si sia rifugiata in bagno (visto come era alterato con lei quando è uscito di qua, mi vien da dire che abbia fatto bene).
Insomma, un venerdì tranquillo tranquillo.
12 commenti
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tranquillissimo dire
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Sticazzi! È proprio dura lavorare a Milano! O__O
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che emozionante la vita cittadina!
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credo sarei svenuta dallo spavento poi o.O
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Bella sicurezza in azienda da te….
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Povera donna! Non sai mai quello che ti capita una volta uscito di casa o.o
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vedo che non ti annoi…piacere alessia
…
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Oddio O.O
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Scommetto che hai trovato da ridire anche su questo. Quanto sei complicata, non ti va mai bene niente.
(Meno male che è andata dritta, và)
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altro che in bagno,me ne sarei andata via se fossi stata la portinaia O_O
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Forse cercava un capotreno di Novara ?
fiiico il tranquillo week end di paura!
