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La parte più squallida di tutto questo è osservarmi mentre continuo il mio lavoro, con gli occhi rossi e la pelle tirata, continuo a leggere i post che leggevo, chatto, penso ai fatti miei – perlopiù frivolezze, con un nodo in gola che non impedisce alla mia testa di andarsene per i fatti suoi come se nulla fosse. E’ come provare un dolore fisico, intenso, ma nella testa avere la stessa cinicità di sempre, che alle volte è estremamente rivoltante perfino a me.
6 commenti
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Non è poi la solita routine? Concordo con il commentatore di su.Prendila leggera l’essere ripetitivi a volte fa bene
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Non è crudelmente ironico? La vita degli altri continua, anche la tua, anche se non vorresti, e non puoi fare nulla per evitarlo. Ovviamente non serve dirti quanto vorrei esserti vicina. Un abbraccio.
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Essere cinici con se stessi significa non adagiarsi troppo… mettersi sempre in discussione Non vederlo come qualcosa di essessivamente negativo a volte il cinismo serve per andare avanti
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Catelyn e Neme mi chiedo se abbiano letto anche il post sotto. Se dovesse esser così chiederei loro di riflettere sul loro tatto.
Jules, crudelmente ironico è proprio l’aggettivo giusto. Grazie per il commento.
Sakazaki: già ma è un’autodifesa che si attiva da sola e su cui non si ha alcun controllo. Nemmeno quando non si vorrebbe difendersi da niente, è questo il brutto.
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Se si avesse controllo che autodifesa sarebbe?
Sai cosa? Il cinismo in quanto tale e’ fine a se stesso; non mi sembra onestamente il tuo caso.
I tuoi occhi non sono forse arrossati e non hai forse provato un peso nel petto durante il giorno?
Vuol dire che non sei indifferente alle cose, ed e’ questo che conta.
E’ meglio diluire un dolore nel tempo o provarlo tutto in una volta sola? Una risposta non c’e’ perche’ dipende da troppe cose.
Sei sempre stata una donna pratica, un angolo (incontrollato) della tua testa t’avra’ detto cio’ che scriveva anche Jules: “la vita continua”.
E non c’e’ niente di rivoltante in tutto cio’.
Non punirti per colpe che non hai commesso.
La cinicita’, anche se rivolta contro se stessi, non e’ necessariamente squallida; spesso e’ semplice autodifesa, e va presa come tale.