fede e religioni
Incredibile: lunedì sera parlavo con un amico che se ne intende un po’ di religione e in particolare di buddhismo.
I miei dubbi sono sul dove trovare le informazioni che cerco.
Cerco una specie di "catechismo", voglio imparare i fondamenti teologici del buddhismo per poter valutare poi se può essere una fede adottabile.
Sento la necessità di avvicinarmi ad una religione, ma non per identificarmi come ebrea, piuttosto che induista o cristiana. Quello che interessa a me dell’aspetto religioso sono due cose: i riti e il fatto che quasi sicuramente una fede ben consolidata può colmare alcune lacune, rispondere a domande a cui io non sono in grado di rispondere.
Quando chiedo come fare a conoscere e imparare il buddhismo, mi si dice "leggi dei libri", che la mia testa traduce ni automatico con "cerca su internet". In entrambi i casi, la trovo una cosa poco umana e troppo scientifica. Analizzerei la religione. Perderei già da subito tutta la sacralità che sto cercando. Non la voglio analizzare, la voglio imparare, e vorrei fosse una (o più) persone reali a raccontarmela.
E oggi arriva la solita mailing list di un’associazione dove sono andata un paio di volte, che mi informa che venerdì nella mia ex scuola ci sarà una conferenza sul buddhismo tenuta dal Lama Paljin Tulku Rinpoche. Lo slogan «il conoscere è il modo migliore per poter fare poi delle scelte consapevoli» è quello che dico sempre quando spiego perchè cerco informazioni, per ora sul buddhismo, ma in generale su ogni religione e forma di fede.
Si vede che è un segno divino
9 commenti
-
forse si,io comunque rimango deista salvo complicazioni:P
-
purtroppo "i fondamenti teologici del buddhismo" non esistono, perché il buddhismo non ha un dio. e questo è un lato positivo di quella religione. il lato negativo, è che è una religione!
-
Oppure puoi avvicinarti ad una disciplina di meditazione. Molte di esse sono vicine o integrate con il buddhismo.
Senza contare che possono farti del bene, a prescindere dalla religione.
-
A mio parere nessuna religione potrà rispondere a certe domande.
Tutte cercano di far vivere in maniera più decorosa e sociale le
persone tra di loro.Il Buddismo ti da’ l’impressione di poter
rivivere all’infinito, ma collassa nel momento in cui "tutti torneremo
ad essere uno soltanto". Le nostre anime devono purificarsi (e anche
qui non si capisce perchè… a chi avrei fatto male nella vita
precedente?) fin tanto da ritornare a diventare parte del cosmo
intero… come finale… mi sembra… insoddisfacente.complimenti Angy. mi piace leggerti.
max ;-)
-
Sì, il Buddhismo è davvero una religione interessante, l’ho studiato molto bene a scuola. Se senti questa necessità non rinunciarci. Bacio
-
Come dice Wuti, a me piacerebbe avvicinarmi ad una disciplina di meditazione. Per un bisogno di spiritualità.
-
anche io ho bisogno di spiritualità, trovaer dei piccoli riti che mi facciano stare bene.
per questo mi sto guardando intorno -
Il Buddhismo tibetano crede nell’Atman quale principio che permea tutto
lo Spazio, mentre la corrente originaria (quella nata nell’odierno Sri
Lanka) no. In questo senso è considerata da molti teologi una
"religione atea" ma non completamente. Ne deriva, più che una pratica
religiosa, uno stile di vita dove il culto coincide con l’esercizio di
quei "piccoli riti" che aiutano a migliorare il rapporto con Sè stessi,
con gli altri, ad accettare l’imperfezione, la sofferenza, a vivere
meglio insomma. Forse è meglio iniziare proprio con la conoscenza
diretta di chi pratica meditazione (come stai per fare tu) sperimentare
un po’, per poi approfondire con la lettura di testi.
Chi cerca, trova