la vita è fatta anche di cose materiali

Ok, è ora di ricreare in excel il documentino per tenermi i conti.
Segnando cosa è una spesa extra, cosa non lo è, e autopunendomi quando le spese extra sono troppe.
Ho deciso che tra sigarette, biglietti del pullman, caffè e brioches non posso spendere più di 40 euro la settimana (21,7 vanno via in sigarette). Quindi le spese personali sono al massimo 160 euro al mese. Di prelievo che mi concedo. E dire che ci sono miei amici che sostengono che non riescono a vivere (a casa dei genitori) con solo 400 euro al mese.
Tutto il resto rientra in bollette, affitto, spese. La spesa, si sa, è davvero poco. Spenderò circa 100 euro al mese.
Rimangono (dal mio stipendio medio) 630 euro, meno l’affitto, 560 euro da dividere nelle bollette arretrate e non. Ah e i 60 euro al mese di rate per lavatrice e armadio. Beh, a conti limpidi, ci sta abbastanza dentro. L’importante è iniziare da 0, con molte delle bollette arretrate pagate e il conto non in rosso. Così ce la faccio. Ok, sto bene, sono sollevata, mi sento meglio.
Resta da andare, lunedì, al punto enel a dichiarare i pagamenti delle bollette e andare in posta a pagare un’ultimo bollettino enel gas. Resta anche da chiamare fastweb e chiedere com’è che è un anno che non mi arrivano comunicazioni, nè le bollette, nè un misero avviso di sospensione linea. Incredibile. Di arretrati, per il prossimo mese, ho una bolletta enel gas e un paio di bollette fastweb. Contando che sto mese, o il prossimo, dovrebbero arrivare dei soldini extra per un paio di lavoretti fatti per lacy, ci sto dentro.
E, finalmente, respiro un po’.

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