del randomizzare i pensieri

Cose a caso. Quando scrivo twitter in firefox, il furbo firefox che ti fa vedere gli indirizzi più rilevanti prima (in ordine di visite, i guess) i primi due, prima della mia stessa home, sono della nemica e dell’ex, complimenti vivissimi a me e al non portar rancore e al non cedere alle tentazioni. Volevo un laccetto di pelle nera da legare al collo, di pelle morbida, sottile; poi ho pensato di metterci in mezzo un paio di separatori d’argento, facendogli fare poi un paio di giri; poi ho visto quelle foglioline che imploravano « compramiii »; e così con i miei 14€ circa di spesa ho ordinato su etsy il mio futuro feticcio hand-made. Penso a chi legge questo blog, probabilmente, e un giorno leggerà un post – come già capitato un paio di mesi fa – e penserà che il periodo luttuoso è finito e sto ripartendo da zero e magari se ne dispiacerà un po’ – disse – penso a questo e penso che anche dovessero passare anni prima di scrivere un post simile, io la mia ricostruzione la sto già facendo, perché il silenzio e l’assenza sono la miglior cura per queste cose. Stasera mentre andavo al supermercato rimuginavo su corde troppo tirate e su eventuali cose da mettere in chiaro con certe persone; mentre tornavo a casa in macchina la conclusione è stata « che tirino »: un giorno la corda sarà lunga abbastanza da potercisi impiccare da soli, e allora le cose avran fatto il loro corso e io non mi sarò dovuta imbarcare in discussioni inutili. Ho fame, e ho il latte fresco che aspetta solo che mi stacchi da qui e finisca di far le pulizie. Ho parole di una canzone, di tutte le canzoni, che mi girano in testa, sono le parole più inflazionate della terra, ma è una cantilena che resta qui e crea post immaginari che non scriverò. Sul mi manchi, mi manchi da troppo tempo e la strada per convincermi che non esisti è lunga, sì, ma non infinita.

3 commenti

  • efraim ha detto:

    Con affetto e profonda incomprensione (forse) t’auguro che quelle corde si tirino abbastanza da farne scaturire bella musica, quando ti capiterà di pizzicarle…

  • gaiutz ha detto:

    pensa. ho scritto quasi la stessa cosa, sul discorso corde, proprio questa mattina, a proposito di qualcuno che davvero non riesco più a capire. e sono parecchio stanca. e forse non è poi tanto vero che sono sbagliata io. perchè se alla mia veneranda età, e dopo tanti anni, son qui che ho gli stessi pensieri di una bella e giovane donna, con tanto amore dentro da dare e una lunga vita davanti, che le auguro ricca di tutto ciò che possa farla star bene (sembra quasi un augurio di fine anno, nè?) insomma, se ci troviamo praticamente allo stesso punto, cosa vorrà dire? boh. mi sono persa… :p

    forse che, di sicuro, non c’è nulla di sbagliato nel desiderare e pretendere che queste benedette corde, se proprio ci devono essere, servano solo a legare.

    tieni duro! (che non è finita…) (no, dai, così sembra un malaugurio )

    un abbraccio, gaia.

    ah, sì, devi riprendere a cucinare! hai un altro blog da riempire con le tue prelibatezze. dai

  • steff ha detto:

    ricostruire viene più facile se si evitano certi siti… per es. su firefox basta spostarsi con le frecce sull’indirizzo e premere canc, e quello scompare

     

    (cmq una nemica? …una? )

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