degli aperitivi e delle offerte di lavoro
Appena arrivata a casa; questi aperitivi mi estraniano sempre un po’, mi lasciano come… con la testa nelle nuvole. Non so perché. Torno a casa e mi sembra di tornare da un posto lontanissimo, lontano da quelle che sono le mie normali abitudini. E anche stavolta ho dimenticato di avere la macchina in stazione e mi son fatta lasciare a casa, così domattina mi tocca pure camminare.
Ed ora sembra che domani collassi tutto quello che mi ha tenuto la testa altrove in questi giorni. I colloqui che ho fatto per la web agency che mi ha contattata in modo … poco ortodosso, hanno portato ad una celere offerta economicamente vantaggiosa; così ieri ho consegnato le dimissioni e questa mattina sono uscita dall’ufficio del personale con una controfferta altrettanto vantaggiosa. Inutile dire che l’idea di non cambiare lavoro, di restare nell’ufficio in cui mi trovo comunque bene, mi fa stare più serena. E ci ho guadagnato qualcosa; ah, potessi dire ora quanto prendo ai cari vecchi amici che ridevano dei miei vecchi stipendi :| E poi tutta questa storia ha rimpinguato un po’ d’orgoglio lavorativo: insomma, da una parte mi cercano, dall’altra mi trattengono, son cose che fan piacere.
Adesso nonostante l’ora devo stirare la gonna (alla fine, ho comprato una maglia nera e la metterò come quarta opzione sulla gonna lunga – che poi lunghissima non è (dovreste vedere le altre), perché alla fine è la mise più adatta delle due. Poi doccia, capelli, trascrivere la cartina per poter raggiungere la stazione di Rho domattina, preparazione borsone, Veronica Mars e nanna. Mh, potrei anche mangiare qualcosa… ma anche no; ho pure finito il latte
3 commenti
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Complimenti, resta assurdo che l’unico modo per ottenere qualche gratificazione sul lavoro sia andarsene, ma nel tuo caso, dico che va bene così
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ça va la cena?Spero bene!c devi fare vedere i vestiti!e intanto eccoci ad un nuovo, psicologicamente estenuante, weekend.
nn male, a parte la macchina in stazione e veronica mars