mille modi per

Per non essere considerato uno stronzo. Bastavano tante cose. Bastava non salire in macchina, per la prima volta dopo una settimana di rottura "a caldo" dicendo come prima cosa "ciao" e come seconda "comunque frequento altra gente". Si poteva anche fare però decidendo di mostrare un po’ d’umanità e sincerità, così, per colmare il vuoto creato da tutte le volte che la sincerità non c’era stata, non usarlo come svuota-tasche salvo poi scendere dalla macchina dicendo "non sono cose che ti riguardano, penso sia ora che vada" quando ti chiedo esattamente cosa diavolo vuol dire che stai frequentando una se non ci vediamo da nemmeno sei giorni. Per non essere considerato uno stronzo bastava ammettere di averla conosciuta prima che io, e ripeto, io ti mollassi. Ancora una volta, sincerità. Un barlume, almeno, cazzo. Oppure, ad esempio, non calcare così tanto la mano spiegando che ti sei reso conto (celere!) che in questi tre anni, a parte rari periodi, ti sei sempre svegliato con un peso addosso. Che guarda caso causavo io. Mi sa che facevi prima a rifare la scena di scrubs del carico di mattoni, piuttosto. Oppure, potevi semplicemente mollarmi te, invece di aspettare sempre che gli altri ti mettano il boccone davanti al naso. Oppure, potevi farmi credere che per un paio d’ore dimenticare tutto e vedersi per parlare del niente per evitare che stessi male non era poi così una tragedia. Anche solo per farmi sapere che se domani succede qualcosa, ho qualcuno da chiamare. Invece no. No, niente, nemmeno una cosa. Bastava anche solo un tono gentile, o un gesto, qualsiasi cosa che facesse credere che non ti stavi disfando fastidiosamente di una specie di parassita.
Altro che figlio di puttana, avrei dovuto dirti, al telefono, prima di riattaccare.

22 commenti

  • autolux ha detto:

    Mi piacciono le provocazioni costruttive. Sentiamo allora. Consigli?

  • milo ha detto:

    ho scritto e cancellato tre volte, ma non hai bisogno delle mie banalità. Ti sono vicina.

  • mendo ha detto:

    Secondo me hai ragione quando te la prendi con lui per averti "rimpiazzato" in soli 6 giorni e per come sia stato scortese a fartelo notare ad inizio incontro.

    Ma, sempre secondo me, sbagli(avi) nell’aspettarti che il vostro incontro sarebbe stato una piacevole chiacchierata tra amici. Vi siete mollati dopo tanto tempo, è impensabile che lui sia ancora lì per te. Anche se fosse da solo e non interessato a un’altra, probabilmente non avrebbe voglia di sentirti e vederti perché comunque fa male o dà fastidio. Insomma IMO è un po’ ingenuo da parte tua aspettarti che sia lì per te dopo che lo molli.

    Sicuramente non è un campione di signorilità, ma mi pare di capire che tu vorresti qualcosa che, tra due appena mollati, non ci può essere (amicizia, conforto, discussioni tranquille, eccetera).
    E poco conta se prima ti aveva detto che in caso di fine storia, ci sarebbe sempre stato. Quelle sono idiozie che tutti noi (maschi e femmine) diciamo durante una relazione: magari lo pensiamo davvero, magari lo diciamo solo perché è quello
    che l’altro vuole sentirsi dire.

    I miei 2 cents, senza pretesa di essere giusti visto che non vi conosco davvero.

  • louis ha detto:

    per me non esiste che – dopo una storia di tre anni – si frequenti un’altra dopo sei giorni – Non esiste proprio –
    Mentre trovo maturo e civile mantenere un rapporto amichevole – (a meno che non ci si sia lasciati malissimo )

  • trentasei ha detto:

    …e se non ci fosse nessun’altra e fosse la sua personalissima e recitata vendetta per esser stato lasciato, il gusto di vederti star male per lui e dire "vedi?l’ hai voluto tu!".. dico, se fosse ? se fosse lui ad aver bisogno di vedere che stai male per lui proprio per sentire che gli vuoi bene, visto che sei stata tu, a lasciare, e dunque è lui -dovrebbe essere- la parte più fragile, quello che di colpo non ha più qualcosa -il tuo amore che lui, in teoria, non ti aveva tolto-. Dico, se fosse così ? Se fosse solo ferito, e orgoglioso, e col bisogno di ferirti solo per sentire che non ti è indifferente ? scemate, ovvio, come tutte le cose irrazionali che si fanno quando si ama e si odia.. però…

  • anija ha detto:

    Il "rimpiazzo in sei giorni" ci sta anche bene, ma o si dice, o non si dice. Non si prende la parte comoda di entrambi.

    E mendo: non mi aspettavo che l’incontro fosse una chiaccherata tra amici. Quale incontro? Mi aspettavo che a parte tutto il resto, la salute o lo star bene di una persona che ha solo te, e lo sai, prendesse il sopravvento.

    Trentasei: no.

  • bri ha detto:

    Non c’è da stupirsi per tale atteggiamento, assolutamente tipico…

    Quello che mi premerebbe farti capire, anche se me lo dico da sola che è facile a dirsi ma difficile a farsi sarebbe:concentrarti su te stessa e al diavolo atteggiamenti, prese per il …. e ipocrisie all’ennesima potenza.

    Vai avanti daiiiiiiiiiiiiiiiiiii…

  • YumYum ha detto:

    Scusate ma… che stronzo!
    Personalmente (e questa è veramente una visione molto personale) gli avrei chiesto perchè non è stato lui a lasciarti, facendolo sentire ciò che è (uno stronzo)
    So che magari non è molto d’ aiuto però devi andare avanti…
    Tempo, e un pizzico di fortuna.

  • Claudia ha detto:

    Ecco, poi ti vengono a dire di non generalizzare et partibasse varie, ma ogni volta si rinconferma che i maschi la sensibilità ce l’hanno solo lì. Ok, non conosco la storia né tanto meno lui, però cavolo…
    Come fa ad avere un atteggiamento del genere sapendo benissimo com’è la tua situazione?
    Non ti dirò che con il tempo passa, che ti rifarai una vita, che non era quello giusto per te…ma: prendi una molotov e tiragliela sotto casa!!! questo sì che ti farà sentire meglio, o perlomeno, a me appagherebbe e non poco. In alternativa, se il buonismo all’improvviso ti assale in memoria del poco cervello&cuore del sesso maschile (ahimé sono stati sprovveduti, mica è colpa loro…), cospargi i sedili della sua auto con una pianta urticante.

  • zbloggo ha detto:

    Nulla da dire, nulla da aggiungere.
    Il mio incondizionato sostegno.

  • sapu ha detto:

    Dati certi che si evincono da quanto scritto sopra:
    – lui è quello che è stato mollato
    – lui dice di vedere un’altra persona
    – lui fa di tutto per evitare un ‘post-rapporto’

    Interrompo il silenzio di quello che non sa + non può capire + deve farsi i cazzi suoi per dire che, se molli uno, quello reagisce male: perchè non se lo aspettava, perchè ci teneva, per orgoglio o mille altre ragioni più meschine.
    Non rende più figli (e figlie) di puttana del resto degli esseri umani reagire al male subito con altrettanto male o di più.

    Io, un uomo, un paio di domandine sulle millantate nuove frequentazioni le butterei lì…

  • autolux ha detto:

    Kill Bill l’ho già visto e diciamo che.. non è il mio tipo di film. Di Tarantino mi sto però ‘procurandoillegalmente’ Reservoir Dogs, ma devo ancora vederlo. I racconti del cuscino ha un titolo strano, ci faccio un pensierino. E di Dogville se non sbaglio avevi una canzone qui sul blog, un pò di tempo fa, giusto? Penserò pure a quello.

    Chissà, magari con i tuoi consigli potrò cambiare la mia filosofia spilorcia. Grazie.

  • anija ha detto:

    Se lo aspettava, e se non l’avessi fatto io l’avrebbe fatto lui. Diciamo che è stata più una cosa di comune accordo. Quello che ha chiuso del tutto la questione comunque è stato lui.

    E le domandine, le ho buttate… anche solo giustificate ipotesi su chi sia che dimostrano che altroché, se la conosceva da prima. Però non sono fatti miei.

  • sapu ha detto:

    Non so cosa dire…
    Prima hai ribadito due volte che sei stata tu a troncare: in questo vedevo una (pur misera, nel senso di minima ma anche di propria di uno misero) giustificazione al suo comportamento successivo;
    ora dici ‘di comune accordo’, dici ‘lo avrebbe fatto lui’ ma, precisata l’ennesima volta la mia ignoranza sul tema, queste mi sembrano più opinioni che evidenze…

    Ripeto: un comportamento del genere (il voler ferire a tutti i costi una persona con certe parole) tende ad essere reazione, e l’azione poteva essere il tuo troncare.
    Questo, peraltro, faceva intendere che anche lui non stesse (stia ?) così bene come dice, come dicono tutti quelli che sono stati mollati.
    Ovvio, non che un suo eventuale starci male possa in qualche modo ‘tirarti su’…

  • efraim ha detto:

    Non sei sola, o meglio, non dovresti esserlo: siamo in migliaia ad aver ricevuto bene da te e, per la logica dei grandi numeri, siamo almeno in alcuni a volertene, anche senza averti mai vista.

    E’ dura e ci sono priorità di ogni sorta, ma voglio che tu sappia che, nei limiti del possibile, per quel poco o nulla che posso, ci sono più che volentieri; per qualunque cosa, sai come trovarmi. Ti trovo più amica di molti con cui ho diviso avventure non da poco. E vorrei che tu ricevessi almeno un refolo dell’affetto che meriti…

  • chiara ha detto:

    da parte di chi, come tante e tanti altri c’è passta, bhe ti sono vicina anche io, solo col pensiero. non posso passare a prenderti per una birra insieme, non ci conosciamo nemmeno ma ti leggo ogni giorno… ok, basta banalità… ciao

  • Alexiel ha detto:

    Dai Anija siamo tutti con te, riprenditiii!!! E lui mandalo a quel paese una volta per tutte, sisi…

  • anija ha detto:

    sapu: no, non sono opinioni. L’ha detto chiaramente che sapeva che l’avrei fatto e gli sembrava giusto. L’opinione, sovvenzionata dalla conoscenza acquisita in tre anni, è che volesse mollarmi ma non avesse le palle per farlo.

    efraim: la logica dei grandi numeri è una bella utopia. Il resto del commento è bello e basta.

    a tutti gli altri: il supporto incondizionato fa sempre piacere. Grazie.

  • Alisea ha detto:

    Un abbraccio virtuale… al momento non so cosa dirti di meglio ma ti leggo e mi dispiace

  • winter ha detto:

    Vorrei aprire un negozio di computer, accessori, e ogni genere di tecnologia applicata, con annesso internet point, birreria e pub, musica dal vivo e pizzeria gratuita a cinquanta metri da casa tua. Solo per vederti entrare, curiosare e provare a farti sorridere. Anche solo cinque minuti al giorno.

  • IlMale ha detto:

    Hai retto fin quando hai potuto, considero sempre valido il motto che anche le peggiori cose un utilità da qualche parte devono pur averla oltre a far ingrossare il fegato.
    Teoricamente ora ti trovi nella condizione perfetta per reiniziare un pò tutto da capo in fondo, (anche se sta partenza è stata a pezzi, fra lavoro casa e ora fidanzato).
    Se riesci a non lasciarti addosso il segno di un altra scottatura, che ti renderà la vita  ancora più complicata, sarebbe una gran bella cosa.
    Adesso avresti da raccattare qualche buona conoscenza, in modo da riempire il tempo, e per quando ti sarà passata la nausea all’ idea di un moroso vedere di imbroccarne uno Anija compatibile al 95% almeno.. (controlla l’etichetta)

  • Jules ha detto:

    Un anno e 16 giorni fa mi succedeva la stessa cosa. Stessa reazione, stessa rabbia.

    Avevo già perso un’enorme parte della mia vecchia vita, come sai; poi quel "tradimento", inferto dall’ultima persona che "mi collegava al mondo" , è stato il segnale decisivo che mi ha fatto capire che dovevo radere tutto al suolo e ricostruire daccapo.

    Oggi sono un’altra persona. Migliore, mi azzarderei a dire. Certamente più felice.

    Mandalo a cagare, lo stronzo.
    Sei una persona talmente eccezionale, che non serve che nessuno ti spieghi altro.

    Supporto incondizionato

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