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Chiedere ad un’altra persona se io sono arrabbiata, è già un buon indizio per sapere la risposta. E’ importante che leggiate questo post, anche se vi sentite la coscienza a posto, perché se lo volete sapere allora no, che non ce l’avete, la coscienza a posto. Io non ho fatto distinzioni. Ho chiuso il blog con tutti fuori, e qua ho tolto tutti i commenti. Ho svuotato msn. Eppure, non tutti hanno pensato che ce l’avessi con loro. Chissà perché.
Ma il fatto principale è che io non sono arrabbiata. Con nessuno di voi. Con nessuno di quelli virtuali, né quelli reali. Avete fatto quello che vi siete sentiti di fare: l’avete ascoltato e avete avuto riserbo per le confidenze che vi ha fatto in quanto amico, o qualcosa di simile. Avete eventualmente dato consigli, quello che pensavate fosse giusto, e non c’è nulla di male nel consigliare un amico.
Poi però avete ascoltato anche me. Avete ascoltato mie domande precise, oppure le avete lette in posti privati, ed erano alla fine confidenze anche quelle. Avete ascoltato domande di cui avevate la risposta. Avete visto con i vostri occhi passare il tempo con me che mi chiedevo cosa c’era che non andava, perché faceva così, avete assistito, mi avete perfino consigliato, quando sapevate. Il perché e il per come, lo sapevate. E per come sono fatta io, per gli occhi con cui io vedo le cose, fare così sarà anche amichevole, sarà un volersi in qualche modo tener fuori dalla questione (anche se a un certo punto, guardare in faccia la realtà e capire di non esserne fuori solo per il fatto di voler ascoltare, sarebbe una cosa piuttosto carina). Fare così è falso, incredibilmente falso. Far finta di non sapere niente. Rispondere addirittura con consigli nella direzione opposta alla verità. Avrei semplicemente voluto che, piuttosto che chiedermi come andava la casa nuova mentre nella vostra testa sapevate che tutto era uno sbaglio, foste stati zitti. Avrei voluto sentirmi dire "preferisco non parlarne perché ne parlo anche con lui". Non sono arrabbiata, sono semplicemente delusa. Provavo così tanta ammirazione, per molti. Per altri, cercavo di instaurare un qualche rapporto amichevole nonostante mi fosse estremamente difficile. Ora sono solo delusa. E nonostante tutto, voi siete lì che pensate solamente a cosa so adesso di voi, se intendo vendicarmi, e pensate al fatto che vi sentite vulnerabili perché potrei sapere qualcosa che non dovevo, nonostante voi abbiate saputo di me per così tanto tempo. Per tranquillizzarvi: non so nulla di nulla, perché ci sono cose che non mi interessano. E nel momento in cui avrei potuto sapere qualcosa, voi già non mi interessavate più. Già non esistevate più, nel mio mondo.
Capacità di angy di valutare le persone: -1000.

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