lavatrici

Ormai vivo sola da quanti, quattro anni?
Si suppone che, a ‘sto punto, io sappia fare una lavatrice. E no. No, no, no. Quindi, pensavo di fare un post ad ogni lavaggio, per scrivere cosa va storto e magari (magari eh) ricordarmelo la prossima volta.
Con quest’ultimo lavaggio ho scoperto che quell’asciugamanetto da cucina da 2 soldi, semi-peloso, non andava candeggiato a 80° assieme alla roba bianca, a meno che io non volessi realmente trovarmi tutto il resto dei vestiti ricoperti dei peletti dell’asciugamano. Come se non bastassero quelli del gatto.

7 commenti

  • Nervo ha detto:

    Di solito dopo qualche lavaggio i peletti si esauriscono. E non è una questione di prezzo, ho visto asciugamani costosi fare lo stesso "giochetto". Piuttosto, da bravo casalingo, ti posso consigliare di fare lavaggi più frequenti, ma a 60° massimo, in modo da non rischiare di rovinare niente (ho magliette di 5 anni fa che sembrano appena uscite dal negozio)

    Ah! Dai una controllata al filtro per evitare eventuali futuri allagamenti!

  • lapitzi ha detto:

    80°?? 80° ci ammazzi il cimurro, accidenti!

    la stragrande maggioranza dei batteri che si trovano comunemente sui vestiti sporchi muoiono a 50/60° (con un tuo considerevole risparmio d’elettricità, oltretutto! a 80/90° si lavano le tute dei meccanici per sciogliere il grasso, per dire…

  • anija ha detto:

    -_-‘
    qualcuno mi aveva detto che « a meno di 90° il bianco non viene pulito ».

  • Blondi ha detto:

    80° gradi !!! ammazza ! a me tornerebbero indietro magliettine che van bene per il gatto, altroché !!!
    a me a 60° viene bene il bianco. oltre al detersivo ci metto un paio di cucchiai di bicarbonato. oppure, volendo, uno di quegli addittivi sbiancanti. funziona.

    e ha ragione nervo. non bisogna aspettare che siano degni del titolo di sporco. lavare non appena si adombrano. e lasciare i i capi bianchi ingrigiti a parte.

  • anija ha detto:

    Mh, tutto questo è decisamente interessante.
    Me lo scrivete una psecie di bugiardino su come fare le lavatrici? Mica come quelli che si trovano, che dicono di dividere il mondo (dove praticamente puoi fare lavatrici solo dello stesso modello e colore esatto di vestiti).

  • laludy ha detto:

    Io lavo anche le mutande a 40 gradi (cioè tre in più della mia temperatura superficiale), non mi sono ancora venute malattie strane, per cui abbandona gli 80, che consumi elettricità per niente. Poi, la roba pelosa io la butto in una vecchia federa da cuscino. Indi, per i peli del cane (bianco e io ho un sacco di roba nera), mi son comprata quei rulletti usa e getta di carta appiccicosa. Passi, e i peli del gatto restano attaccati. Comunque, adesso fanno detersivi che funzionano anche in acqua quasi fredda. I maglioni si lavano con la prima acqua (fredda, quindi) che esce dal lavandino, e shampoo: li tieni a mollo in un secchio per qualche ora, li lanci in lavatrice e fai solo lo sciacquo a freddo. Stendi all’ombra. In finale delle quattro cose che so (per esperienza, dopo aver ingrigito le mutande bianche), siccome non credo tu sia una impadellata di unto, se le magliette\canottiere sanno solo di sudore, basta un po’ di acqua e sapone, però prima che puoi.
     

  • c.m. ha detto:

    La mia esperienza si limita a quasi tre anni da trasfertista e ormai utilizzo un solo programma, che vedo va bene per tutto: Cotone 40°  + Asciugatura pr 60′ (e altri 60′ se serve). il Cotone 60′ è solo per i jeans. Per lavare più o meno a fondo gioco sulla quantità di detergente.

    Il problema vero sta nel ragguppare ciò che vuoi lavare, io distinguo in:

    – camicie+pigiami di cotone
    – biancheria "bianca" + fazzoletti
    – tovagliato+asciugamani+salviette (cosi’ riduci il "problema peletti" sugli indumenti)
    – le calze vanno per conto loro (tanto le mie sono tutte scure)
    – il resto va per colore e/o per compoizione (lana con lana, cotone con cotone, …)

    Gli abiti e i maglioni di lana vanno invece rigorosamente in lavanderia (pagarla mi ruga, ma ruga ancora di più rovinare qualcosa che hai pagato uno sproposito).

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