fantasia

Cam caminì, cam caminì, spazzacamin
allegro e felice, pensieri non ho

Cam caminì, cam caminì, spazzacamin
la sorte è con voi se la mano vi do

chi un bacio mi dà, felice sarà

Ieri ho guardato Mary Poppins per la milionesima volta; qualche tempo fa mi sono vista Princess Bride (la storia fantastica) e poco fa ho scaricato e tra poco guarderò La Storia Infinita. M’è venuta voglia anche di Dumbo e del Gatto venuto dallo Spazio. Adesso in sottofondo ho Fantasia, che in dolby è davvero molto più apprezzabile, il pezzo che preferisco da sempre: il baccanale, con i cavalli alati, Bacco, i centauri e le centauresse. La mia vita da bambina è stata piena di Fantasie, film fantasy e di fantascienza, e ringrazio mio padre per questo.
Ho voglia di tornare un po’ piccola in queste sere. A quando i problemi della vita erano piccoli come me e riguardavano al massimo il giorno dopo. E non c’erano pensieri sullo stare insieme a una persona che desidera un futuro totalmente diverso dal mio. Non c’erano presagi funesti sul chi dovrà abbandonare i propri sogni e le proprie speranze per l’altro e chi lo farà a più malincuore, conoscendo già le risposte in anticipo e non apprezzandole; perché io sono quella che accetta di buon grado la non riuscita dei propri sogni che considero solamente sogni, a cui voglio tendere ma non ritengo indispensabile raggiungere; però io sono anche quella con i sogni più realizzabili (a parte quelli che conservo nel cassetto dell’orgoglio: come progettare il sistema operativo migliore del mondo o la mia sartoria digitale, ma a cui non bado mai). E.. non lo so. Ma avrei voluto non parlarne stasera. Ma ogni volta che si parla di estero lui butta lì il vivere da qualche altra parte, il mio – nemmeno il suo – vivere da qualche altra parte, e mi innerva e rattrista vedere come non capisca che allo stesso modo in cui lui desidera andarsene nel suo paesucolo in Nuova Zelanda a cambiar vita io desidero nel mio paese, parlando ogni giorno la mia lingua, conoscendo le usanze, visitandone le città. Lui non lo capisce; dice che ho paura. Paura di dovermi abituare a parlare inglese? Certo, qualcuno non avrebbe terrore di imparare una lingua così brutta?

Tu penserai che lo spazzacamin si trovi del mondo al più basso gradin.
Io sto fra la cenere eppure non c’è nessuno quaggiù più felice di me.

9 commenti

  • Liquidlullaby ha detto:

    A me di fantasia piace il brano dell’apprendista stregone, con tutte quelle stoviglie che volano qua e là. Ma la canzone dello spazzacamino in Mary Poppins è bellissima, quando sono scazzata canto e ascolto quella dei palmipedoni di Alice. Se ti piace il fantasy, visto che sul post non hai scritto d’averlo visto, scaricati Labyrinth con David Bowie, è carinissimo.

  • anija ha detto:

    Come potrei non aver visto e rivisto Legend e Labyrinth?

  • Silvietta ha detto:

    Labyrinth è la mia ufficiale fuga nel mondo dell’infanzia. Non perdo mai l’occasione di rivedermelo, quando mi sento un po’ giù, o se non altro di ascoltarne la colonna sonora. Penso che sia molto saggio ritrovare la serenità dei bambini, in certi momenti di decisioni difficili. Dopotutto siamo sempre le stesse persone, le stesse bambine che se fossero state in Sarah, magari un pensierino su Jarreth ce l’avrebbero anche fatto!

    Sai, qualche anno fa speravo anche io di farmi una nuova vita altrove, ma sono d’accordo con te: la vera sfida è ricominciare dove si è sempre stati, tra le persone che conosciamo da sempre…

  • thestar87 ha detto:

    grazie mille dell’accesso! un bacione!

  • Hevia ha detto:

    Io non dico mai di no a una ri-proiezione della "Spada nella roccia" o di "Robin Hood" della Walt Disney, film che fin da piccola ho adorato e che ancora oggi, quando sono giù di morale mi concedo, come "antidepressivo".

  • anija ha detto:

    Io adoro Alice nel Paese delle Meraviglie e Robin Hood

  • RiaPatty ha detto:

    io li adoro!!! mary poppins poi è stato il mio film preferito di quando ero bambina…anch’io vorrei tornare bambina volte…

  • kandrakar ha detto:

    La leggenda narra di come io passassi i giorni interi a guardare e riguardare Robin Hood, a cantare le canzoncine e ripetere frasi intere.
    Ma è pur vero che non era il solo protagonista dei miei deliri: su tutti Mary Poppins, La spada nella roccia, Peter Pan, Cenerentola, e soprattutto La Sirenetta.
    Non riesco più a guardarli con lo stesso spirito di allora, però mi piace ricordare com’ero.
    E anche io vorrei stare qui. O meglio: decidere da sola se, quando, dove e come, andare.

  • H_Seldon ha detto:

    "Un coniglio bianco viene estratto da un cilindro vuoto in miliardi di anni perché è un animale molto grosso. Sulla punta dei suoi peli nascono i bambini, ma invecchiando scivolano nella pelliccia del coniglio; alcuni si trovano a loro agio e non cercano più di risalire, mentre molti altri non stanno bene e cercano di arrampicarsi sui peli sottili."

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