giornata infernale

Vado a dare a un cliente un file sbagliato e per poco non combino un casino enorme, mi sono salvata per un pelo.
In quel momento, al telefono, mentre le uniche parole che pensavo erano « sei una cretina, porca troia, porca puttana, vaffanculo » sono riuscita a tirare fuori il meglio (peggio) di me e la telefonata è diventata la classica telefonata da programmatori dove spari parole a caso che sai che il cliente non capisce per coprire un tuo errore, spiegando che probabilmente i database in locale e in remoto erano disallineati quindi l’aggiornamento non ha agito come doveva, non è stato puntuale, sul record, ma ha intaccato anche altri dati, probabilmente perchè la query a causa delle collation diffferenti non ha dato gli stessi risultati riscontrati nei test.
A parte questo, mi sono dissanguata in posta grazie alle bollette arretrate. Anche se i conti, i programmi di come le pagherò e quando le pagherò sembrano promettere bene. Il telefono a casa non va, probabilmente anche lui a causa di bollette arretrate (ma solo due, per dio!) ma grazie al cielo internet è qui, è vivo. In posta mi sono anche beccata la sportellinista che sapeva tutto lei, che aveva da ridire sulla mia scelta di pagare a coppie di due bollettini, ma così paga due transazioni sul bancomat, tesoro, io non le pago le transazioni sul bancomat e si rimette a lavoro borbottando che è impossibile che non pago le transazioni -_-. Lo saprò pure, no, cosa prevede e non prevede il mio conto?
Il punto enel in cui sarei dovuta andare per registrare i pagamenti ha chiuso 7 minuti prima del previsto.
Un povero tapino dell’atap si è beccato una mia sfuriata perchè il pullman, come sempre, è passato in anticipo e io dovevo andare in posta.
Su iobloggo la situazione è arrivata al suo limite, e la soluzione scelta è quella di scrivere un contratto. Spero verrà accolto il mio suggerimento di discuterne su irc affiancati da due testimoni esterni a iobloggo, uno mio e uno suo, che l’esperienza insegna. Sono cretina, sono stupida e sopratutto ingenua, ma fino a un certo punto.

Quindi fanculo al mondo, stasera esco, ho bisogno di rumore che invada la testa e aiuti a ricacciare indietro le lacrime che mi intasano gli occhi da oggi alle 15:00.

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