capita

Capita che soffro d’insonnia, ancora, alle volte.
Capita che mi addormento finalmente alle 5, 6, a un certo punto lo sapete anche voi che si perde il conto.
Capita che finalmente, alle 11:45 ti svegli e alle 12:05 hai percorso mezza Biella a piedi per prendere un pullman che, lo scoprirai solo dopo, partiva da casa tua.
Capita che arrivi in ufficio con un malditesta storico, assonnata, trafelata, e appena entri un gruppetto di persone ti dice « non mangiare eh, che festeggiamo ».
« Uh. Cosa? » « Il mio compleanno! » « Ah! Auguri »
Capita che quindi, a stomaco vuoto, ti bevi tre bicchieri di bianco secco e mangi ben un pasticcino. Capita che adesso ti gira la testa e ti chiedi come diavolo farai a concludere qualcosa oggi.

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