apro gli occhi

Sono seduta su scalini inclinati e sdrucciolevi
sembrano portare scritto in ogni buco, in ogni crepa, quanto sono vecchi
e quante cose hanno visto.
L’arena è ovale, è come l’ho sempre vista nelle foto
come l’avevo immaginata, solo più monumentale
ed è gremita di gente, ovunque.
Ovunque guardo vedo decine, centinaia di persone, come me, diverse da me, tutte sedute su scalini uguali a quello in cui sono io
sorrido come forse non ho fatto per tanto tempo, e gli occhi mi si riempiono di lacrime
mentre guardo il palco e penso a quale magia usa per cantare e farmi gioire dall’interno come se fosse naturale.

chiudo gli occhi

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