fanculo

Incredibile.
Potrei scrivere una guida: come ribaltare un umore da 3/5 a -20.000/5 in poche ore.

1) Vai a prenotare il tatuaggio che tanto vuoi e poi fatti cogliere da mille milioni di dubbi su quanto male e se la frase è giusta e se aggiungendo i (forse) successivi sarà comunque un bel risultato.
2) Addormentati guardando un film alle 7 di sera capendo che forse è
meglio, per stasera, evitare il cinema (soprattutto quando parti con
l’idea che il film non sarà un granchè) (la guerra dei mondi, intendo).
3) Fai uno squillo in un momento di riflessione in cui pensi che forse
stai solo soffocando le cose, non è vero che non le provi.
4) Non ottieni alcuna risposta.
5) Esci con un amico.
6) Nel momento in cui stai parlando di cose un po’ serie, arriva un’altro amico e per forza di cose tra i ciao e come sei abbronzato si cambia discorso e sai che il momento è passato.
7) Arriva una persona inaspettata con una amica.
Realizzi che chiunque è più importante di te nella sua scala di
importanza di uscite, nonostante tu gli abbia chiesto espressamente di
uscire una sera per parlare, non per cazzeggiare, parlare.
9) Mandi indietro le lacrime quando fai il resoconto della serata con il migliore amico.
10) Ma non ce la fai per tutte.
11) Ti rendi conto che nonostante riempi ogni secondo per non pensare,
la tristezza trova sempre un cazzo di spiraglio di merda per
infiltrarsi.

E mille altre cose. Mi detesto. Posso? A 22 anni, detestarmi?
Nonostante sia egocentrica e affatto modesta, posso detestarmi
comunque? Sono un essere umano, difettoso nella fattura, per forza.
Eppure in serate come questa mi vedo come l’essere più imperfetto della
terra. Anche solo per il fatto di essere in grado di passare da un
certo livello di pace interiore a sconvolgimento umorale depressivo
degno di una serata post-canna a quindici anni. Dovessi descrivermi
adesso, saprei solo elencare aggettivi negativi: immatura, ingenua,
idealista, *** (un aggettivo a caso che descriva il vedere la realtà
solo come la si vuole vedere), stupida, insicura, instabile, (wow sto
facendo il record di I), indecisa, paranoica.

Grazie a dio c’è il gelato e ci sono gli insegnamenti di rossella: domani è un altro giorno.
Posso rivalutare tutto domani. Rivalutare cosa, poi, non lo so. Ma posso rivalutare. Me stessa, anche solo.

6 commenti

  • Jen ha detto:

    C’e’ una mia cliente che e’ bellissima. Una ragazza veramente meravigliosa, con un bel caratterino deciso, una bellissima macchina, vestiti superfirmati etc…

    a volte, penso che se fossi come lei, non avrei molti dei miei problemi di autostima ed affari vari.

    Poi mi ricordo che mestiere fa: la squillo.

    E mi rendo conto che dopotutto, non mi va cosi’ male, che anche io ho qualcosa di me che mi rende piu’ forte di molti altri… e che sì, magari la mia vita non sara’ rose e fiori, ma dopotutto…

  • Nervo ha detto:

    Si chiamano "incidenti di percorso". Detestarti a 22 anni? E chi non
    l’ha mai fatto? Poi tutto passa, e ci accorgiamo che tra i 15 e i 25
    anni tendiamo ad esasperare ogni sensazione, ogni sentimento. Arrivi a
    trent’anni e ti accorgi che certe cose non fanno più tanto male: sei un
    briciolo più cinico, dopo che hai vissuto queste situazioni mille
    volte. Dovresti sentirti meglio, egoisticamente; succede invece che ti
    manchi quell’iperbole di emozioni che uno squillo poteva suscitarti
    qualche anno prima…

    Alla fine, l’uomo è perennemente insoddisfatto.

    (Bel blog, non fosse per il casino che ho fatto nel template non lo avrei neanche conosciuto! :-)) 

  • anija ha detto:

    #Jen

    E’ vero, a queste cose penso sempre anche io. ma i momenti di sconforto, come hai detto anche tu, ci sono

    #Nervo

    L’uomo è sempre insoddisfatto, parole sante! Vorrei capire perchè e
    capire perchè siamo stati fatti con un errore di fondo così grande,
    invece che abbandonarmi all’idea che sia normale. Ma è difficile
    combattere con la propria natura.

    Grazie per i complimenti

  • Nervo ha detto:

    L’uomo cerca di capirlo da millenni Il meglio che si può fare è
    gustarsi questa vita come viene, nel bene come nel male. Un esempio
    stupido? Non bevo bibite gassate, mi danno fastidio le bolle. Però di
    tanto in tanto una coca me la faccio, perchè nonostante le bolle, in fondo mi piace

    E’ bello provare emozioni, anche se negative: pensa se invece ti sentissi piatta, vuota…allora sì che sarebbe triste! 

  • Jules ha detto:

    Non saprei darti risposte né consigli (anche se comunque credo che tu non ne abbia bisogno), perché 9 giorni su 10 mi capita di pensare esattamente le stesse cose, e di farmi le stesse domande, a cui puntualmente non so dare risposta. Rassegnamoci: siamo noi quelle "sbagliate". L’unica cosa che possiamo fare è ricominciare tutto daccapo ogni giorno, ogni volta che viene "domani". Poi sono fermamente convinta di quello che dice Nervo: quando arriverà il domani, quello vero, ci renderemo cinicamente conto di quanto siano state triviali le nostre preoccupazioni giovanili.

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