il tempo

Un bel post della pitzi sul tempo che passa e di cui non ci si rende conto mai.
Qualche tempo fa, forse un anno fa – io queste cose non le so mai e infatti tutte le cose passate le indico con l’altro giorno – mia zia in un momento di elargimento di pillole di saggezza
da donna che ha già vissuto la sua vita e può insegnare qualcosa
(disdegno pesantemente questa idea) mi ha effettivamente detto una delle
tante frasi di cui ho pensato "see see come no", una delle poche frasi
di cui a distanza di tempo mi sono ricordata e l’ho trovata
perfettamente vera. E’ che il tempo, con il passare dei propri anni, si
assottiglia.
Io ho trascorso 5 anni in quella stupida scuola, e ne
ho trascorsi 4 fuori da quella stupida scuola, ma se devo confrontarli mi sembrano un eternità i primi e pochi mesi i secondi.
Ogni tanto mi perdo intere settimane in cui non succede nulla e arrivo
al venerdì e la mia collega, mentre fumiamo, se ne esce con la solita
domanda "perfortuna che è venerdì, cosa fai nel weekend" e io penso
Cazzo
è già venerdì. Ma cosa accidenti ho fatto questa settimana da non
essermi accorta del passaggio di 120 ore. Mica cazzi, mica minuti, 120
fottutissime ore, 7.200 minuti, che se mi metto ora a guardare
l’orologio ed aspettare un minuto vedo che è interminabile. Che ci sono
state volte che in un minuto ho fatto un sacco di cose, che in cinque
minuti sono stata in due posti diversi, e invece in 7.200 minuti non ho
nemmeno aperto e chiuso gli occhi.
E sì, sono terrorizzata dal fatto
che questa cosa peggiorerà. Ad ogni routine aggiunta alla vita,
diminuirà il mio tempo di vita. Ho aggiunto il lavoro ed ecco che i
mesi passano in un lampo, scanditi dai pochi giorni di ferie.
Aggiungerò prima o poi una nuova convivenza, le rate del mutuo, della
macchina, i corsi di yoga e gli hobby creativi da donna di questo
secolo, e tutte queste cose, e con ognuna di queste la mia ruotina
interna aumenterà di qualche giro al secondo e in un attimo mi
ritroverò il povero criceto morto di crepacuore.

10 commenti

  • efraim ha detto:

    verissimo. Col passare, il tempo si assottiglia; siamo noi, a dir il vero. Ma è anche una questione di intensità e di stupore. Più esperienze intense e davvero stupefacienti fai, più dura il tuo tempo, nel frattempo.
    Per questo chi sceglie un anno da leone invece che cento da pecora vive altrettanto (e molto meglio, se la sua natura è quella del leone e non quella della pecora…)

  • sakazaki ha detto:

    Piu’ probabile che il criceto crepi prima di vecchiaia.

  • lapitzi ha detto:

    *____* oh. citata dall’anija. che emozione!
    io pure, la cosa de l’altro giorno per indicare qualunque tempo passato, la faccio anch’io. uguale uguale.
    mi ci hai fatto pensare tu, poi, sai. al tempo che trascorre.

    (anija: ho riscritto il commento perchè il vecchio post nel quale l’avevi messo non esiste più :D)

  • anonimo ha detto:

    Tranquilla il tuo criceto corre sempre alla stessa velocità… è solo una percezione

    Prova a ripensare a tutto quello che hai fatto nell’anno passato e vedrai che  quell’anno ti sembrerà molto più lungo di pochi mesi…

    riguardati..

    Bey

  • storiedime ha detto:

    Beh, dato che in fretta si scopre che difficilmente si vivrà da leoni, puoi sempre scegliere di vivere al meglio la vita di routine. Che è meglio una routine ben vissuta che cercare come disperati una vita incredibile che si avvera solo per uno su un milione. Purtroppo lo si scopre solo sopra i 30. Ma poi ci si calma, e si capisce che se lo si fosse scoperto prima era meglio. Bisogna (forse) rassegnarsi e vivere bene quel che si ha. Te lo dice una che potrebbe essere tua zia…

  • ds ha detto:

    Il tempo a mio modesto parere dovrebbe essere visuto nella categoria dell’OGGI con un occhio sul passato e uno sul futuro. Ma si vive OGGI e la vita è uno dei doni più grandi di Colui che tutto può ed è Signore della Storia e del tempo. Nulla si sottrare al divenire ma agli uomini è dato il potere di vivere bene il proprio tempo attraverso l’amore reciproco. Ciao vedo che ti sei ripresa, sono felice ciao ds 

  • settolo ha detto:

    giuro che non l’ho capita la cosa dei trackback… li stai implementando su iobloggo? li hai mandati in automatico o manualmente? comunque sono arrivati

  • atti ha detto:

    storiedime: io non sono lo zio ma diciamo il fratello maggiore….ebbene,la ricerca dello straordinario per alcuni anni serve proprio per arrrivare a capire il valore di un buon "ordinario"…e poi via,ma perchè ci lamentiamo sempre??Facciamo davvero qualcosa per goderci il tempo o ci creiamo alibi per giustificare la nostra infelicità???

  • Stefano ha detto:

    #4 : il problema è che il criceto corre all’impazzata, ma resta sempre lì.  Run, rabbit run, dig that hole, forget the Sun… (D. Gilmore, 1973)

  • diego ha detto:

    e che dire di tutte quelle persone a cui avresti dovuto dire che…. che avrebbero dovuto dirti che….

    e adesso quando li rivedi e ci parli capisci che "quel" tempo è passato per niente e adesso torna a farti del male 2 volte.

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