bando allo sconforto

Bando allo sconforto.
Non uno squillo, da questa notte a mezzanotte circa. Quindi 9 ore senza squilli. Nemmeno quello mattutino, quello più ambito quando apro gli occhi al mattino, che invece di pensare un’altra cazzo di giornata, con la mano mi avvicino il telefono che dorme sul cuscino per vedere solo quel "1 chiamata senza risposta". Che tanto lo so di chi è, e mi rende felice. Questa mattina nulla, display vuoto. Il telefono mi chiede se rinviare la sveglia. No, cazzo, mi alzo adesso. Non serve a nulla stare a letto a poltrire, ho dormito dalle 19:00 alle 8:00, direi che può bastare.
Guardo i capelli. Miodio. Boccoli definiti e lucidi fino a metà testa, lisci da metà testa in giù. Sembrano qualcosa tipo fungo velenoso. Li bagno fino a farli gocciolare, si asciugheranno per strada, verranno meno ricci ma sicuramente più umani. Arrivo in ufficio, caffè, blog. Manca sigaretta. Ecco. Credo uscirò ora. Con il telefono. Ci riprovo, a chiamarlo. Tanto ormai.

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