un matrimonio e per ora nessun funerale

ieri una mia collega ha portato vino, paste e salatini per festeggiare.
no, non il compleanno. domenica si sposa.
ha 26 anni, anche se a vederla gliene si danno 23/24. si sposa.
in chiesa, poi andranno nella nuova casa che ha arredato questi mesi da sola, non ha mai vissuto sola, viveva con i suoi. tutto a regola d’arte. luna di miele, ecc.
la cosa mi lascia un po’ sconvolta. da una parte penso che per me non sarà mai così, io so già cosa vuol dire vivere soli o in coppia, e quei primi sei mesi di scoperte, felicità, non torneranno più. non ci sarà più questa novità.
mi lascia sconvolta il fatto che lei sia sicura di aver trovato l’uomo con cui condividere il resto della vita. come fai a essere così sicura? tanto da volerti sposare, voler avere un legame religioso e giuridico con una persona, oltre al legaccio già stretta della fedeltà reciproca? è come autoimbavagliarsi!

9 commenti

  • Ric ha detto:

    Incredibile cosa facciano alle persone secoli e secoli di condizionamento culturale…

    Per carità, auguro tanta felicità a chi decide di sposarsi, ma penso che se dovessi stare con una persona perché c’è scritto, perché c’è l’anello, ecc. non avrei scelta: dovrei fuggire o lasciarmi morire. Se sto con una persona è perché la scelgo. La scelgo ogni volta che mi sveglio la mattina. Bè, non proprio, diciamo qualche ora dopo, perché appena sveglio non sono molto positivo in generale comunque ogni giorno, coscientemente, la scelgo. Sperando che l’altra persona faccia altrettanto con me, non che stia con me per abitudine o perché non ha di meglio da fare.

    Quanto alla “scoperta” dei primi mesi di convivenza, che vuoi mai, cara Angy… la prima volta è la prima volta, in tutto. Però le volte successive ci si sa già organizzare dal punto di vista logistico; ciò dovrebbe aumentare gli spazi ed i tempi per godersi gli aspetti meno logistici…

  • anija ha detto:

    beh io vorrei sposarmi. sono moralmente contro il matrimonio, è un inutile pezzo di carta ed un inutile spreco di soldi, diventa utile solo dopo i 50 anni per motivi di sicurezza economica (pensioni ecc.)
    però vorrei sposarmi per il vestito, la cerimonia, l’anello, per poter finalmente levarmi di torno i miei che mi dicono "quando ci fai conoscere i suoi genitori? mai. quando andiamo tutti insieme a prenderci un aperitivo? mai."

    il mio matrimomio me lo sono mentalmente organizzato fin da bambina, ho disegnato il vestito, so che lo farò in inverno in una chiesa di campagna se possibile sotto la neve!

  • Bea ha detto:

    Probabilmente perchè le piacciono le scommesse. Ha puntato su quel uomo, lo ama e non vuole farsi condizionare da chi le dice che il matrimonio è un inutile contratto. Inoltre i nostri genitori hanno potuto votare la legge sul divorzio e se dovesse scoprire che non funziona si potrebbero tranquillamente separare. Credete realmente che una separazione post convivenza sia più facile da una post matrimonio. Credete che sia proprio quella firma che si è fatti in chiesa/municipio quel giorno in cui tutti eravate felici e vestiti bene a decretare l’acredine, la sete di vendetta e la voglia di ferirlo/a in una eventuale separazione?

  • Mac ha detto:

    sono dello stesso parere di Ric, oltre alla scelta direi che comunque, l’eventuale promessa si fra tra due persone che si amano / si vogliono bene, senza bisogno di avvocati, preti e chi più ne ha più ne metta.
    Io non mi sposerò mai, per principio.
    In chiesa perché a) non credo alla chiesa b) è un inutile spreco di soldi.
    In municipio, beh per il motivo detto sopra, le promesse le faccio – se caso – alla ragazza che amo, non al giudice o chi per esso.

    Tornando al post… beh se la tua collega crede nel matrimonio, buon per lei. Falle gli auguri anche da parte mia

  • queenoffaeries ha detto:

    la promessa fatta davanti a qualcun altro vale quanto quella fatta in privato.Tutto dipende dall’onestà della persona a cui ci si promette,la “fregatura” ce la può fare quando e come vuole:P io mi sposerò solo perchè essendo figlia di divorziati,ho capito che senza il matrimonio io e mio fratello adesso staremmo senza casa,[E mio padre a godersi la sua lautissima pensione.]quindi per tutelare i miei figli da un possibile compagno celebroleso,vendicativo e senza scupoli.[perchè si sa il maritino + dolce può trasformarsi in una faina e godere nel vederti crescere 2 figli senza soldi e lavoro]

  • Mac ha detto:

    si questo è vero, ma secondo me finché non ci sono figli non bisogna nemmeno pensarci, finché si è in due, dipende solo dalle due persone se vogliono stare insieme o meno, quando ci sono i figli – in teoria – bisognerebbe pensare a loro e se caso ci si sposa per loro (ma non in chiesa, non io almeno).
    ma per ora di certo è una cosa molto lontana visto che attualmente sono single

  • Sebastiano ha detto:

    Beh, la tua amica è sicuramente al 100% nella cultura del paese dove siamo nati. Forse non è stata una scelta consapevole, sarà pure stata condizionata…sarà anche incoscente, ma questo è il percorso di vita che viene più naturale a chi non vive altri problemi…soprattutto economici o di lavoro.
    Una mia conoscente credo che compirà lo stesso percorso di questa tua amica. E’ fidanzatissima…ma soprattutto i suoi genitori le hanno comprato la casa. In definitiva quindi le favole costano…e penso che questa mia amica non sarebbe così spensierata se non avesse ottenuto la casa dei suoi sogni (perché i suoi non le hanno comprato una casa qualsiasi, bensì un “casone”), o se per raggiungere i suoi obiettivi avesse dovuto sudare sangue, accendere un supermutuo…o cose di questo tipo.
    Anche nel caso della mia amica la vita da sola sarà una novità, ma soprattutto non se la sarà guadagnata…col rischio che, come ogni regalo, dopo sei mesi stanca…

  • Mac ha detto:

    sebastiano… non è che questa tua conoscente ha una sorella? potrei pensare pure io di sposarmi…

  • Sebastiano ha detto:

    Caro Mac, se proprio ci tieni…una sorella ce l’ha, ma io te la sconsiglio; pensa che in caso di divorzio non dovrai solo mantenerla…ma dovrai garantirle il medesimo tenore di vita che aveva durante il matrimonio. Potrebbe risultarti molto oneroso
    In definitiva il materialismo non paga…sul lungo termine.
    Sebastiano

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