domenica
Ho concluso la domenica reggendomi a qualunque cosa mi tenesse in piedi per il mal di schiena fuori luogo ed inspiegabile che ho anche oggi (ma meno), un palmo devastato dalla mia foga nell’avvitare viti che non volevano avvitarsi, un bernoccolo vicino al sopracciglio causa anta aperta, problemi serissimi d’equilibrio e mali sparsi qua e là. L’avevo comunque iniziata con malditesta e un po’ di malumore (svegliarsi grazie a un frullatore che va da mezz’ora non è esattamente il risveglio domenicale che preferisco) ed un pianto singhiozzante di mezz’ora per niente.
Quindi, almeno la fine non ha rovinato niente, vedendo com’era l’inizio.
bowling
Lunedì siamo andati in pizzeria, a pranzo. Ero già mogia di mio, visto che una pizza qualsiasi costa quasi 7 euro ed il posto è piccolissimo e lontano, molto stoicamente ordino lo stesso una pizza quattro formaggi. Dopo due fette mi cade a terra il coltello, il pollice mi si gira al contrario e il medio si mette in una simpatica posizione di mezzaluna rivolta verso l’alto. Ad osservarmi bene si può notare che il mio avambraccio destro, ormai inutilizzabile, è quasi il doppio del sinistro.
rewind.
Domenica siamo andati al bowling, ché *lui* ci teneva tanto. La mia prima volta, insomma. (Non in un bowling, quei postacci li ho frequentati ampiamente e sconsideratamente nella mia fase truzza adolescenziale) Cerco una palla con cui tirare. O far finta di farlo. Trovo quella arancione, fantomatica palla 6. E’ pesante. Dopo il secondo lancio comincia a farmi male il gomito. Ne cerco una più leggera ma non la trovo. Addocchio dei bambini che giocano e spio il colore della loro palla. E’ fatta! E’ rosa. Cerco una palla rosa. E’ una palla 8. Comincio a chiedermi se sono loro delle specie di supereroi sotto copertura o se sono io ad essere una specie di invertebrato. Avvicino amichevolmente un tecnico e gli chiedo se ci sono palle più leggere della 6 e lui ride, consigliandomi almeno una 8. Passo la serata groanando sul fatto che a me, il braccio, faceva davvero male. Accidenti, ho ancora male adesso!