Archives

dei pensieri notturni

Ho scritto un post in treno, come non facevo da tempo. E come ho sempre fatto, probabilmente lo butterò via, che tanto volevo solo scriverlo e vedere a chiare lettere blu su bianco se rimaneva tutto logico come quando lo penso. E sì, resta logico, anche più logico. Riesco perfino a parlarne senza incepparmi, il che significa che ho il concetto ben chiaro in testa. Eppure non capisco perché non riesca, davvero, a chiarirlo all’unica persona cui dovrebbe interessare. Così come so che probabilmente, quello che è successo venerdì e la conseguente spiegazione e le conseguenti scuse saranno da lui intimamente considerate scuse obbligate, non sentite, e la cosa verrà fuori alla prima discussione futura, facendo probabilmente più danni che non averle fatte per niente, quelle scuse. E adesso è tutto così sospeso e senza direzione che mi sento un po’ persa, con tutte queste strade sbarrate davanti.

del saper attaccare quando lo si vuole fare

Dopo tanto sangue amaro, tanti pianti, tanti pugni al muro. Dopo episodi che mi fa schifo ricordare ancora oggi, dopo che madri di famiglia ora scompare, gelose per dei template, hanno pubblicato il mio indirizzo di casa indicandolo come buona location per trovare una puttana spalleggiate da gente che dopo qualche anno è perfino arrivata sulla mia stessa piattaforma a chiedere di metterci una pietra sopra (…) davvero, davvero ho una corazza ben dura. E’ ancora facile da scalfire, per carità, sarebbe inumano altrimenti. Ma resisto più a lungo.
E da brava attacca brighe che sono, e penso che il mondo sia pieno di persone che possono confermare il mio carattere nervoso e irascibile, so abbastanza bene come si conducono le discussioni. E molte cose le ho imparate di recente, come ad esempio il lasciare l’ultima parola; fa sentire molto conclusi i cretini e la discussione finisce nel punto esatto in cui volevi. Un’altra cosa che so bene è che se devi dar contro a qualcuno e vai sul personale, su fatti che non ti riguardano assolutamente, sei proprio alla frutta. Non c’è bisogno di risposta perché tu sei un cretino e cercare farti capire qualcosa sarebbe assurdo, e chiunque sentendo accuse del genere capirebbe da solo dov’è davvero il problema.