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di relazioni amorose

IlCespuglio (vedi diari dell’adolescenza e post sparsi qua e là) dopo la recente notizia del suo atteso matrimonio mi ha mandato un sms, seguito da una telefonata in cui mi offriva gossip & caffè & giro su una decappottabile. I gossip sono sulla durata dell’unione, meno di un anno solare; potrei non andare? Tanto più che jd mi deve, democraticamente, un uscita con un ex (magari non recente) visto che mentre ero a Londra ad affaticarmi in vacanza lui beveva birre con la sua prima fidanzatina. Nello stesso tempo, circolano voci insistenti sulla gravidanza della sua altra ex (quella vera, l’ultima, la storia importante). Che dire? Sarò sollevata e mi sentirò tranquilla quando saprò che il bambino è stato riconosciuto dal padre naturale viste le esperienze passate (mie, non sue). (ndr: ovviamente non ho idea di chi sia il padre né la cosa mi interessa… basta sia un altro, stavolta, ecco, grazie!).

Tutto da leggere con la dovuta ironia, che è l’ingrediente fondamentale per evitare che tutti i tiri mancini della vita si trasformino in cose che logorano e logorano fino alla fine. Impossibile evitare il logorio, ma riderci su fa bene.

andarsene /parte 1

Nel frattempo c’è stato uno scambio messaggi tra il grottesco e il ridicolo con fbdc. E’ tutto iniziato con un suo sms che diceva qualcosa come « Scusa se ti disturbo ma mi è venuto in mente delle telefonate notturne che facevamo, così, solo per chiaccherare. A presto. ». In effetti le scuse per il disturbo ci stavano tutte, visto che stavo dormendo beatamente, e sono dovuta restar sveglia almeno una decina di minuti per capire chi era (non avendo più il suo numero). L’a presto ci stava un po’ meno, visto che è arrivato un paio di settimane prima del mio definitivo trasloco in un’altra regione. Ho tentato di dirglielo. Lui ha cercato di sviare la cosa su se stesso, accennando al brutto inizio d’anno che ha fatto. Io ho insistito a dirgli che ero ben contenta, di andarmene, e che "a presto" non era proprio vero. Ha fatto lo gnorri. La cosa si è conclusa con un « Uhmm ho capito. » poco convinto e poco credibile.

C’è stato poi l’addio in versione dialogo cinematografico con il grande amore del liceo, il grande Ros, IlCespuglio (per chi ha letto anija history) che mi sono trascinata nella testa per tutti e cinque gli anni e anche dopo, quando è rispuntato dal nulla. Il grande, bellissimo, sbagliatissimo primo amore. Quello che non si scorda mai, insomma. Le battute finali sono state « Se ti sposi, allora, mandami la partecipazione. Magari è la volta che ci metto una pietra sopra definitiva! » « Mah! Mai dire mai. (carezza sulla testa) Addio. E buona fortuna. ». Un tuffo indietro ai miei quindici anni. Certe cose è bello esistano, ed è bello anche che a un certo punto finiscano.