dei pensieri notturni

Ho scritto un post in treno, come non facevo da tempo. E come ho sempre fatto, probabilmente lo butterò via, che tanto volevo solo scriverlo e vedere a chiare lettere blu su bianco se rimaneva tutto logico come quando lo penso. E sì, resta logico, anche più logico. Riesco perfino a parlarne senza incepparmi, il che significa che ho il concetto ben chiaro in testa. Eppure non capisco perché non riesca, davvero, a chiarirlo all’unica persona cui dovrebbe interessare. Così come so che probabilmente, quello che è successo venerdì e la conseguente spiegazione e le conseguenti scuse saranno da lui intimamente considerate scuse obbligate, non sentite, e la cosa verrà fuori alla prima discussione futura, facendo probabilmente più danni che non averle fatte per niente, quelle scuse. E adesso è tutto così sospeso e senza direzione che mi sento un po’ persa, con tutte queste strade sbarrate davanti.

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