delle serate strane dentro al passato

Aggiorno e aggiorno e aggiorno la pagina e qua a lato vedo scorrere le foto, dei soliti gatti, dei soliti aperitivi, dei soliti cupcakes, degli aerei, dei mari, di me. Delle stagioni che cambiano come se fossero minuti. La mia meravigliosa memoria è ormai intasata di 26 anni di ricordi e il peso è quello di ogni secondo sopra l’altro. E ci sono cose che è troppo facile dimenticare, che scivolano via tra un long island e una sigaretta ed altre che nonostante tenti ogni notte di soffocarle con i cuscini ritornano ogni mattina nel loro angolo indelebile come se nulla fosse successo. E non mi sembra di avere spazio per altro, mi sento già così satura, ed avendo capito la semplice equazione con cui vengono assegnati i posti numerati mi chiedo se mi resterà qualche ricordo bello o se arriverò un giorno in cui tutte le cose brutte che inevitabilmente succedono ma che per qualche strano motivo non sono più brutte di quelle prima, ma brutte uguali come se si fosse già al limite, avranno preso il posto di; della mia vecchia casa di campagna, della mia amichetta all’asilo che mi spazzola i capelli, del respiro sott’acqua, di tutto quello che di bello ancora resta; tenacemente ancorato, ancora non soppiantato da una cicatrice. Succedono cose continuamente e vorrei domani svegliarmi ricordando come mi sono sentita oggi, vorrei sapere ancora esattamente che odore aveva l’aria nel bar sul lago tre mesi fa, che rumore faceva la neve l’ultima volta che ho sciato, vorrei poter ricordare tutto quello che mi ha reso felice per sapere cos’è e rifarlo, ancora, e ancora. E invece devo riscoprirlo ogni giorno, ed è difficile, così che ci sono giorni che nemmeno ci provo e lascio andare la presa, e faccio cinquanta cupcakes e li butto solo per fare qualcosa e non pensare, proprio come il giorno in cui ho fatto il primo. Tutto tempo sprecato, sprecato a sapere che basterebbe solo ricordare e ripetere ed essere costantemente felici.

8 commenti

  • Grande Puffo ha detto:

    "La mia meravigliosa memoria è ormai intasata di 26 anni di ricordi e il peso è quello di ogni secondo sopra l’altro…" trovo questa frase meravigliosamente vera.

    E penso che se, giorno per giorno, io perdessi la voglia di riscoprire quello che mi rende felice, crogiolandomi su quello che è stato, ora non sarei l’uomo che sono. Perchè tutto sommato non credo di essere poi così male

    P.S. Se non hai capito niente non farci caso, a quest’ora faccio fatica a capirmi anche io. Buonanotte

  • Alessio ha detto:

    "basterebbe solo ricordare e ripetere ed essere costantemente felici" Sicura di questo? io la felicità la vedo proprio nei cambiamenti, nelle cose nuove, situazioni, persone, posti… nel presente, i ricordi… per belli o brutti che siano, li lascio volentieri dove sono, il passato tanto non ritorna, ma dal passato si può imparare a non commettere gli stessi errori, perché aggrapparsi alle cose vecchie, invece di provare a costruire qualcosa, giorno per giorno, ora, che sia bello ricordare in futuro?

     

    è solo un mio pensiero

  • Pico ha detto:

    Ieri mi sono visto le tue 529. Sono belle, non ce n’è una che mi abbia annoiato. Con quegli scatti da una parte registri il tuo punto di vista, dall’altra con qualche ritocco, anche solo all’inquadratura, hai fatto qualcosa che comunica. Ed è il tempo “fermato” delle tue esperienze. Non mi dilungo: sei sicuramente consapevole di questo aspetto di quel che fai e avrai un modo tuo di intenderlo. Ma pensa che riguardandole, dato che alcune le avevo viste precedentemente, mi sono reso conto che col mio stato d’animo di ieri alcune potevano diventare “le migliori” in una scala differente da prima. Lo stesso nei ricordi: alla fine si ricombinano. In certi stati d’animo quel che sembrava meno “vitale” torna in primo piano e la semplice immagine fa riemergere anche altre sensazioni, a volte struggenti.

    Anche a me capita di ritrovarmi col tempo per lasciarmici andare, e lo faccio. Solo che mi sono accorto che può anche fuorviare: la vita è inevitabilmente dinamica, si muove, si trasforma e ci trasforma.

    Conservo sempre immagini che amo richiamare, ma accetto che ciò che hanno di più vero è quello di cui sono fatte, mentre ciò che appare in loro è già trasformato. Certo che a volte il Tempo…è proprio antipatico!

  • Danys ha detto:

    Sono senza parole! Ma semplicemente incantata dal tuo modo di esprimere qualcosa di puro come le sensazioni.

  • anija ha detto:

    che bel complimento, grazie

  • LuKa ha detto:

    Una bella riflessione, scritta bene

  • anija ha detto:

    LuKa sì, beh, però non era un tema

  • LuKa ha detto:

    Prrrr!

    Volevo dire che non era solo una lista della spesa

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