del mio lago e della mia montagna

Passeggiando per facebook trovo il blog di un vecchio compagno di scuola che a quanto ricordo non stava nemmeno nella mia stessa vallata e dopo aver chiuso la pagina con scarso interesse la riapro perché m’era parso di vedere la scritta Lago Riazzale. Apro le foto e mi si apre una voragine dove mi pareva di avere degli organi interni. E giuro solennemente che questo è stato il primo e l’ultimo anno che permetto al primo stronzo che arriva di, in qualche modo, tenermi lontano da ciò che amo, anche se lo motiva dicendo « io non ne ho voglia, vacci tu ». Lezione imparata. Al prossimo che dice così alla proposta d’andare in posti che non ha mai nemmeno visto il benservito arriverà all’istante.

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