delle zucche che non sono per halloween

Ieri ero malata. Lo sono anche oggi, ma oggi sono uscita dal tempo di grazia in cui noi dipendenti possiamo stare a casa senza dover avere contatti con il medico di base; io verrei a lavoro con la peste, piuttosto che dover interagire con miss. non credo nella medicina moderna ma faccio il medico perché devo pur mangiare, quindi eccomi qui. Malaticcia. Niente febbre, ma deboluccia. Stamattina ho anche fatto colazione con mezzo bicchiere di latte e una pastigliona di multivitaminico per evitare ulteriori svenimenti sui treni.
Ieri ero malata, quindi dopo aver guardato qualche telefilm sul divano, coccolando i gatti per una volta che potevo, ho preso la zucca dal frigo, quella comprata alla festa della lana, e mi sono messa a fare i gnocchi. Quello che posso dire è: non è vero che è così difficile tagliare una zucca. Un’altra cosa che posso dire è: se volete cucinare una zucca, prendetevi un giorno di ferie: ho iniziato alle 5 e ho mangiato alle 8. La zucca non era grande ma mi pareva tanta, quindi ne ho tagliata metà e ho messo l’altra metà in frigo. Ho fatto l’impasto e ne ho cotto metà soltanto, perché era tanto, e ho messo in frigo l’altra metà. Di gnocchi ne ho mangiati metà perché erano veramente tanti, e ho messo in frigo l’altra metà. Sarà una settimana di zucca, praticamente. Ho tutti e tre gli stadi di preparazione dei gnocchi nel frigo, sarebbe da farci uno studio.

Tra la zucca e il riposo, ho sistemato anche una parte di foto sempre fatte questo weekend.

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