delle considerazioni al nulla

Su Facebook ho 106 contatti. I miei cellulari, che a lasciarli a casa o in ufficio nemmeno me ne accorgo (e ne ho due solo perché Vodafone m’ha regalato 200€) hanno una decina di numeri in rubrica; anche se quello non ufficiale ne ha semplicemente tre, che sono gli unici che chiamo. E allora viene da cercare di ricordarsi in che punto esatto della mia vita la mia socialità è andata a puttane e soprattutto perché, nonostante questi numeri, non abbia ancora nessuna intenzione di riportarla sulla retta via; non ho voglia di impegnarmi a parlare facendomi capire, a sopportare piccoli e grandi difetti altrui, ad interessarmi a conversazioni che non mi interessano e a mordermi la lingua per non parlare di cose che mi interessano, e se non si fanno tutte queste cose (soprattutto la parte del sopportare) allora le cose vanno così, come la storia dei tre numeri. Non mi dispiace, onestamente, di non avere voglia di coltivare, di farmi apprezzare, o peggio ancora di essere di supporto a qualcuno; quella è una parte di me che è stata prosciugata completamente da persone che sapevano solo prendere e ora non ce n’è per nessuno, al contrario, c’è tutto il resto che ne ha preso il posto, come le insicurezze e l’insofferenza ed è giusto che qualcuno si prenda quella parte senza avere quella buona in cambio per un po’.
Mi annoio ancora. Ma settimana prossima, palestra tutti i giorni. Sarò un’annoiata magra e tonica.

11 commenti

  • Sylia ha detto:

    Sono convinta che l’amicizia, come l’amore, non sia un qualcosa da cercare a tutti i costi, perché altrimenti si rischia solamente di imbattersi nelle persone da te descritte, quelle che sanno solo prendere, nel loro momento di bisogno, e basta….

    Certo, a volte bisogna ugualmente fare un piccolo sforzo, anche perché se proprio non si sente alcun bisogno di parlare con qualcuno o di fare nuove conoscenze.. è ovvio che il tutto diventa molto più difficile, perché le persone se ne accorgono e mantengono le distanze,.. ma sono sicura che quando sarà il momento per te più giusto, quando te la sentirai nuovamente,… riprenderai anche a coltivare i tuoi rapporti sociali "reali" [e te lo dice una che da anni è abbastanza negata sotto questo punto di vista, ma che non ha smesso di "sperare"..]

    Buona serata Anija..

  • Jules ha detto:

    A parte la nota sulla palestra, hai scritto la fotocopia dei miei pensieri sull’argomento "socialità". Un applauso per anija, prego 

  • Lucretia ha detto:

    sarebbe inquietantissimo se ora qualcuno recuperasse il tuo numero di cellulare e si mettesse a mandarti messaggi (magari anonimi) per farti sentire meno asociale. da mani nei capelli!

  • anija ha detto:

    LOL, da pauraaaaa!!

  • anija ha detto:

    secondo me la sottoscrizione alla palestra vale mille socialità perdute

  • abigaille ha detto:

    starò per dire una banalità, però sono certa che conti la qualità non la quantità… avere la rubrica piena di numeri non è che serva poi  molto. visto che probabilmente quando hai "bisogno" sarebbero comunque 3 quelli che cercheresti. sembra "triste" e sconfortante, ma credimi non lo è. devi essere tu e solo tu a decidere a chi darti e a chi no. commento confuso, confido nella comprensione data dall’orario notte cara

  • steff ha detto:

    quindi pubblichi il tuo numero di telefono ma non hai voglia di socializzare…? interessante, interessante

  • anija ha detto:

    non pubblico il mio numero di telefono

  • IlMale ha detto:

    Potresti invertire una  cosa teoricamente, chi non ha da dare può teoricamente ricevere.

     

  • anija ha detto:

    assolutamente d’accordo, per questo sono ben felice della mia rubrica del telefono. E’ semplicemente ridicolo avere trecento numero che non si chiameranno mai, è come una coperta di linus per chi ha paura di non avere amici.

  • steff ha detto:

    ‘azz è vero. non c’è (più)

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