della benevolenza

Non libero la sedia e non mi metto gli occhiali perché tanto, dico, non ho tempo e do solo un’occhio veloce. Dopo un quarto d’ora che sono inginocchiata per terra e che sto a tre centimetri dal monitor per leggere mi abbandono all’evidenza. Adesso mi metto gonna, calze nuove a righe, che finalmente le ho trovate (anche se non parigine… sopporteremo), stivali nuovi, una maglia qualsiasi e mi guardo la prima puntata della nuova serie del dr. House mente aspetto che tia – e qui sembra effettivamente una donna – sia pronto per andare poi a trovarci al cinema a Vercelli. Mentre rientravo, notando i nuovi lampioncini nel vialetto di casa ormai terminato, mi rendevo conto che effettivamente l’ipotesi di un virus non è poi così malsana. Ci sono giorni dove incontri solo stronzi, che ti vogliono uccidere sulle strisce pedonali, sugli scalini della metropolitana, che hanno sempre più fretta di te in coda, che ti guardano storto. Poi ci sono giorni dove trovi solo gente gentile, che saluta – poveri, sapessero, che io non ho la più pallida idea di chi siano dei miei troppi vicini – o gente che ti da consigli su dove prendere le sigarette e ti saluta sorridendo. Il virus della gentilezza ogni tanto lo spruzzano e chi non è vaccinato ne subisce gli effetti per qualche ora, rendendo la vita più serena a me. Che, per la cronaca, ne sono assolutamente immune.

5 commenti

  • alexn ha detto:

    Sei troppo assurda e contorta :) e sei più infetta dal virus di tanti altri

  • efraim ha detto:

    in effetti, tu fai una piattaforma di blog: la migliore sul mercato e soprattutto fuori (con le vacche magre dei mercati sai mai che consideri cun giorno a venire non troppo lontano che hai fatto pure bene nel tuo interesse egoistico) e la offri publicamente in giro, Ma non sei gentile. Gentile è chi è disposto a sorriderti senza sforzo(?).

    Abbè, allora viva certe immunità, poco parlamentari e d’alte cariche dello stato e scariche degli sfinteri. E grazie. Ancora. Immensamente. Non so dirti quanto.

  • Grande Puffo ha detto:

    Secondo me sei meno immune di quello che credi, e vedo che non è solo una mia impressione.

    C’era la serie nuova del Dr. House? Dove? Porca vacca non mi dire che l’ho persa? (leggasi "porca vacca" come esclamazione e senza nessun riferimento a fatti o persone realmente esistenti)

  • IlMale ha detto:

    gentilezza, scortesia, stronzaggine, o simpatia, tutti derivati da qualcosa, nulla più nulla meno.

    Persino la bontà e la cattiveria.

    Derivati, da scelte, che poi cascano in catena, é come quando qualcuno si alza sull’ autobus, per far sedere la vecchietta, poi spesso, inizia la valanga di persone che si alzano.Alcune cose andrebbero forse misurate in altro modo.Ogni tanto si casca nella valanga sorridente ogni tanto no. Al massimo bisognerebbe prestare attenzione tornando al banale esempio al primo che si alza, cortesia o abitudine/educazione?

    Cosa che resterà ignota, e ognuno sceglie cosa pensare.

    Ne deriva che anche tu puoi, o non puoi essere gentile, a seconda del tuo comodo, della situazione e volendo pure del caso.

  • Grande Puffo ha detto:

    Non so per quale strano gioco di assonanze ma le parole del IlMale mi riportano in mente il suo ultimo post Di rosso screziato

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