degli ottimi inizi e dell’ironia dei titoli
Dopo un sogno complesso, in cui io guido una macchina da formula uno su una pista da sci ma in salita, mi sveglio tardi, non so come pettinarmi, faccio i codini, non so che scarpe mettere, non apro nemmeno l’armadio e prendo le uniche che sono fuori, esco, prendo il treno, apro il libro che ho scelto frettolosamente nella pila di libri da leggere, lo inizio e lo finisco in treno, e iniziare la mattina piangendo per un libro non è esattamente l’inizio di mattina migliore. In metropolitana fanno lavori, quindi ecco che arriva il malditesta mattutino in tutta la sua grandiosità; in ufficio non ho ancora preso il caffè che sono coninvolta in una conversazione. Stamattina avrei dovuto mettere in borsa anche del prozac, per come si prospetta la giornata. Quindi niente, cos’altro rimane da fare se non aggiungere tre paia di scarpe alla wishlist?
10 commenti
-
il mattino ha l’oro in bocca … spero che non la chiuda e ne possiamo prendere un po’!
-
Io ho imparato a controllare molto bene prima di prendere in considerazione qualcosa da leggere o guardare, appunto perché piango facilmente… e inoltre piangere mi spossa all’inverosimile. CoVaggio :*
-
Accidenti, ti pensi che al posto di prozac per un attimo avevo letto Prozium?
Hai mai visto Equilibrium, il film con Christian Bale?
Perchè in effetti, con una mattinata così un pò di Prozium non avrebbe fatto male, penso..
-
Che strani sogni… io non li ricordo mai, forse non sogno o forse dormo troppo poco comunque con i codini stai bene
-
Ti linkata, spero non ti dispiaccia
-
Quando inizi la giornata così, altro che Prozac!
Ho visto che ogni tanto ti fai un giretto sul mio blog… ergo ricambio volentieri la visita!
-
Mettere le catene?
-
beh, anche un paio di scarponi da neve, hai visto mai
Io libri (film, canzoni, …) del genere neanche li prendo in considerazione, appunto per questo. Piangere non è il mio passatempo preferito
Se ti consola, dev’esserci una qualche strana congiunzione astrale per cui questa dev’essere una giornata di cacca… Pensa intensamente: "posso fare in modo che non sia così". Fatto? Adesso devi convincertene. Fatto? No, neanch’io…