del non comprendere gli altri

Alla fine il messaggio che gli ho mandato era assolutamente neutro, era un invito semplice semplice. Non ha risposto, quindi la questione è chiusa qui per me, non ho già più il suo numero; certo, mi scoccia, ma non per lui, più che altro perché avrei bisogno di qualche nome in più sotto la lista della gente rispettabile invece di continuare a infoltire quella degli irrispettabili. La cosa che invece mi fa innervosire è analizzare la questione su msn con tia, che se ne viene fuori, in buona fede, con frasi come « magari non sapeva cosa dire per non farti del male sul momento » o « magari era alle stette, sai si dicono sempre cose stupide quando si è alle strette » perché sono scemenze che non stanno in piedi. Io sì, non ho risposto al tizio a cui ho dato il mio numero un paio di mesi fa facendolo anche infuriare e facendogli terminare l’smsmonologo con un « non ti ho estorno il numero!!! » (mille punti esclamativi…) quando invece me lo aveva chiesto, in una domanda a cui è davvero troppo difficile rispondere con un no senza passare prima o dopo per stronza o cose del genere. Io al tizio il numero l’ho dato: non mi scriveva, et voilà, fine della storia. Invece ha scritto. Magari è già impegnato, è stata una soluzione presa in considerazione… e allora poteva non dire « ti chiamo e usciamo ». Ma sono tutti ragionamenti logici che mi faccio solo io; come dicevo qualche post fa, la gente parla e fa cose senza sapere nemmeno come si chiama, applicare della banale logica ai comportamenti altrui è veramente impossibile. Vado a casa a bere la mia solita tazza di latte e a stirare il restante contenuto della mia valigia in preparazione.

7 commenti

Rispondi a Enrico Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.