della notte prima dell’uscita del nuovo sito

La cucina è diventata un luogo agibile. Ho perfino lavato i piatti. Le altre stanze sembrano invece ancora l’accampamento di un uomo delle foreste, ma vabeh. Avrò tempo… tra una settimana, di mettere in ordine e pulire; ci sono talmente tante ragnatele che ho un po’ paura, una mattina o l’altra, di svegliarmi avvolta nel bozzolo di qualche strano animale. Controllando skiinfo, pare che dove andremo mercoledì troveremo un bel po’ di neve. Stanotte ha buttato giù 30 cm; però pare anche che troveremo neve ancora in caduta libera, e magari tutta la settimana. Ah, una settimana bianca di brutto tempo, quello che ci voleva per rallegrarmi! Andremo a visitare tutti i castelli della Val d’Aosta mi sa
Ora un bicchiere di latte e a dormire. Intanto ripubblico vecchi post, che se qualcuno se ne risente sono fattacci suoi; quando sono nervosa sono nervosa, e l’altra sera lo ero in un modo veramente inimmaginabile. Avevo appena chiuso la telefonata più irreale della mia vita. Davvero. Non crederei a me se me la raccontassi. Ma un po’ tutta la storia in sè è irreale, diciamolo. Comunque, it’s over. Gli ho mandato un sms avvisandolo di aver cambiato l’olio alla macchina, così magari si rasserenava, che non sembrava di buon umore nemmeno lui, soprattutto mentre dicevo certe cose. Il che è ironico, visto che non cambia niente e non dovrebbe importargliene, perché se voleva che qualcosa di quel che era stato si salvasse, nei ricordi, aveva tanti altri modi che non implorarmi di credergli ancora una volta. E ora non resta che sedersi e aspettare, che è una cosa che paga sempre. Il sorriso amaro, alla fine, in questo, non me l’ha mai tolto nessuno.

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