io
Io sto per vomitare, ecco. Non ce la faccio davvero più. Qua non serve un calmante. Qua serve qualcosa di più drastico. Io non lo so come ho fatto fin’ora. Davvero non lo so. E mi girano veramente i coglioni che io non possa spiegare meglio. Perchè ho bosogno di parlarne: dopo essermi sfogata con *lui*, con tia, con mia madre (!!) e con il gatto, beh, non è cambiato un cazzo, e a me sembra solo una scala in salita e mi sembra che la fine della scala con annesso buttone dietro sia sempre più vicina. Passo e chiudo, che qua, appena si sente un click di mouse, segue la domanda « cos’èèèè? »: e scrivere un help senza cambiare finestra per guardare l’applicazione di cui scrivo l’help è davvero complesso.
Io non chiedo tanto dopotutto. Solo tre metri. Ma anche due e mezzo. Ma anche uno. UNO.
7 commenti
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Non ci ho capito niente. Però c’è molta energia in quello che hai scritto. Saresti stata una buona allieva di Natalie Goldberg.
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Mi fa piacere.
Ma anche no. Visto che non cambia niente della mia situaizione, che, si intuisce dal post, è quanto meno snervante, per me. -
Ti ci vorrebbe un bel fine settimana residenziale da questi qui. Una sorta di catarsi creativa.
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Non ci ho capito una beata fava di quello a cui ti riferisci . Ma se parli di SPAZI LAVORATIVI ti capisco in pieno. Io ne vorrei nel mio ufficio ma non ne ho per niente. Uno addosso all’altro. I capi non lo sanno a volte, ma ne guadagnerebbe la produttività. Se parli di SPAZI VITALI… beh..quelli ce li dobbiamo fare a gomitate , e a volte non solo figurate.
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Io invece ho capito, ci sono passato (in parte ci sto passando ancora adesso) e ti comprendo al 100%. Non uno, ce ne vogliono proprio tre…
Ti abbraccio. -
Ho chiesto un openspace
E mi hanno dato un loculo due metri per due… ("Informatico Blues" – Mikeb)
tieni duro!