satanismo in ufficio

Perndiamo il caffè, siamo io e il commerciale nella sala caffè. Parliamo tranquillamente poi lui punta gli occhi sul piano del mini-frigorifero e dice qualcosa che non capisco. Nel frattempo arriva una collega a prendere il suo caffè, avvicinandosi a noi. Il commerciale ripete più lentamente « il caffè, il caffè si è » e mentre finisce la frase con un imbarazzato « mosso » vediamo, messi a mo’ di capannello attorno al frigoriferino che usiamo come tavolo, il bicchierino di plastica del caffè che si muove verso di noi, strisciando. Si è mosso di due centimetri circa. Ora. Lo so che può sembrare strano, ma lo abbiamo visto in tre e il commerciale ha visto anche il primo spostamento (e ha finito la frase quando noi avevamo già visto il secondo) e giura sia stato di almeno cinque centimetri. Lo spostamento è stato lineare (niente vibrazioni del frigo) e il caffè all’interno non si è minimamente mosso, non ha ondeggiato, non ha fatto niente. Anche spostandolo a mano è difficile non far muovere il caffè; tantopiù che lo spostamento è stato anche piuttosto veloce. Il bicchierino poi aveva il tipico bordo sotto bagnato, quello che lascia poi l’impronta quando lo appoggi sui documenti importantissimi della scrivania, e nella sua posizione originale l’alone non c’è, nè c’è traccia di caffè nel percorso dello spostamento. La macchia di caffè c’è solo nella sua posizione finale.
Ovviamente, parlando, viene fuori la setta massonica del piano di sotto, gli strani insetti giganti che a parere mio non sono normali (e qui spiego che il cervo volante di nove centimetri che abbiamo trovato non era normale, un cervo volante di nove centimetri esiste, sì, ma è il più grosso della sua specie: io ne avrò visti un centinaio, abitando in campagna, ma mai più di cinque centimetri o avrei gridato fino ad essere senza voce, ora). Da qui si va a parlare di Torino, e si include nel discorso anche l’architetto torinese che oggi è qui per un lavoro, e si parla di triangoli di Magia Nera e Magia Bianca, di Praga, dell’obelisco di P.za Statuto. Accenno al fatto che il nostro ridente paesello sui monti, appena fuori Biella, Rosazza, è una città costruita interamente su varie leggi massoniche. Si parla di Washington, di come anche lei sia stata costruita per essere una città nuova, del nuovo mondo, interamente basata sull’esoterismo.
Insomma. Adoro quest’ufficio.

7 commenti

  • Robi ha detto:

    Prima o poi devo passare per Torino. E’ ufficiale, sì sì. Perché a me non succedono mai cose simili?! Ok, magari quasi mai <.<;

  • winter ha detto:

    Ma poi lo avete capito che si è mosso per il vapore il calore e l’umidità che ha formato una leggerissima intercapedine sotto o si sta cercando ancora la causa passando Torino a ferro e fuoco?

  • anija ha detto:

    Davvero il calore (il vapore … che vapore?) gli può aver fatto fare due spostamenti separati di così tanti centimetri (per essere un bicchierino….)?!

  • winter ha detto:

    Si, capita anche con i bicchieri di vetro quelli tipo caffe al vetro per intenderci. Ho detto vapore ma è una specie di piccola condensa che si foma sotto con il calore della bevanda e il piano su cui è poggiato il bicchiere. Come gocce di vapore, rugiada, specchio bagnato in bagno dal caldo della doccia e.. compagnia cantando. Si crea una sorta di bolla d’aria come quando l’acqua della pasta bolle e il coperchio scivola di lato. Se poi il piano è impercettibilmente inclinato l’effetto fa realmente impressione. Ma ti giuro sul mio cane che non ho passato la vita ad osservare e studiare i bicchierini

  • Robi ha detto:

    Per la verità avevo pensato anch’io ad un fenomeno simile, quello che mi perplime è il fatto che il caffè non abbia ondeggiato. Qualsiasi spostamento "normale", per quanto apparentemente strano come quelli creati dal vapore, fa sì che il liquido nel bicchiere/tazza si muova, com’è normale che faccia. Ondeggia, se ce n’è tanto schizza fuori.

  • saggia_folle ha detto:

    parliamone. io abito con una strega (la folle, quella del mio blog). e suvvia, se anche c’è qualche fantasmino che si vuole prendere il caffè che male c’è?! e se invece è un sistema di carrucole, pulegge e vapori va beh… molto coreografico comunque no?!

  • Stefano ha detto:

    Banali leggi della dinamica newtoniana.
    Invece l’arch. ha proprio ragione : ti basti pensare al Pentagono, alla pianta di Brasilia… Esoterismo, corrente da sempre presente non solo in architettura

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