ecco

Ecco, cosa avevo da dire, me ne stavo scordando. Ne ho parlato con Tia e poi con mia madre; parlare è una parola forse esagerata: si tratta di esporre gli eventi e sentirmi rispondere, ridendo in un caso (tia) e dando ragione al fatto che sia una cosa stupida (mia madre).
Alla fine siamo esseri umani, il confronto è innato e necessario. E io mi confronto con i miei ex compagni di classe. E vedo quelli che non si sono ancora laureati (4/5 anni per una laurea da tre anni… mah!) e vedo quelli che lavorano e se ne stanno bene con il loro lavoro, poi ci sono quelli che non fanno niente (e qua ci sta un più che ovvio mah!). Ma ci sono momenti in cui il confronto diventa una cosa negativa e provo invidia. O meglio, mi sembra di aver fallito, in qualche punto della mia strada. Grazie a dio arrivano giorni come l’altro ieri dove capisco che non sono io, ad aver fallito, ma è il confronto che parte su basi sbagliate. Mi sento dire « mi contattano le ditte via email per offrirmi lavoro! » o « penso di trasferirmi, tanto dove voglio andare ho già tre o quattro lavori assicurati e figurati se non riesco a trovare con la mia esperienza ». E mi chiedo. Ma solo per me l’informatica è un campo duro, per chi come noi non è laureato e ha solo quattro anni di esperienza? E io sono fortunata, che ho un’esperienza piuttosto vasta (tra questo e il mio lavoro precedente) ed una specializzazione piuttosto richiesta (web). Ma solo io non ricevo offerte di lavoro via email? E dimentico per un attimo il fatto che in quattro anni non sono mai stata senza lavoro pur avendo dovuto cambiare e mi sento un’attimo persa. Poi tutto si risolve quando ti viene detto che non si trasferisce più perchè tutti i lavori che aveva trovato lo hanno paccato, e che non cambia lavoro nonostante lo detesti (se ne lamenta da anni) per dei motivi sconosciuti, ma quali possono mai essere se ogni giorno dici che devi cambiare lavoro?. La goccia che fa traboccare il vaso dell’ilarità è « pensavo di andare a lavorare a *** ma non mi piace l’ambiente ». Cioè, fammi capire: c’è gente che non lavora, io mi adeguo agli stipendi ma tu ti puoi permettere di non andare in un posto perchè non ti piace l’ambiente? Mi chiedo se non sto parlando con il figlio di Bill Gates; ma qua posso metter voce, lo conosco bene io quell’ambiente « non ti assumerebbero, assumono solo laureati » e arriva l’inondazione « hehehe neanche con tutte le esperienze che ho fatto io dici che non gli importa niente? ». Ma hai lavorato per 4 anni in Visual Basic, che per inciso in *** non è usato! Ma quali esperienze? Ma come si fa ad essere così assolutamente spaesati alla tenera età di 23 anni? Ormai anche un ragazzino di 16 anni sa come gira il mondo del lavoro, per dio.
(notifico che lui probabilmente legge il mio blog, se si è accorto che non è più protetto. notifico che non me ne frega assolutamente niente dopotutto, il momento della verità arriva per tutti)

5 commenti

  • britishkiller ha detto:

    sigh.. non che la cosa per laureati e laureandi sia più facile, eh…

    io c’ho un senso d’angoscia….

  • Daniele ha detto:

    a me non risulta che negli ultimi anni qualcuno possa scegliere il proprio lavoro. Io sono laureato (anche se non in campo informatico) e onestamente vedere quanto sei stata capace di fare mi fa solo invidia (in senso buono, ovvio). Poi di chiacchiere e fesserie la gente ne racconta anche troppe.

  • Vanilladdicted ha detto:

    Ahaha!!!hai cambiato bandiera eh?!Beh al primo sgarro vedi come scappo anche io!!!

  • maledivivere ha detto:

    Quoto:”4/5 anni per una laurea da tre anni… mah!”

    Non so a cosa ti stai riferendo però non è che il mondo universitario sia una pacchia e che 3 anni vogliano dire per forza 3. Spece se magari una persona abita lontano dall’università.

    Comunque la gente, per quanto riguarda il lavoro come lo studio, dice un sacco di cose che non sono vere:”Ho preso 30 senza quasi aprire il libro…” oppure quello che hai detto tu dell’ambiente… Lascia correre che ci guadagni solo tu!

    Il mondo dell’informatica è molto duro, anche da studiare.

    Guarda che quando parli del lavoro, di quello che fai… Insomma, sei brava! E soprattutto ti dai un sacco da fare!

  • anija ha detto:

    Cio’ che penso io dell’università è davvero molto elitario rispetto alla norma. Ormai vedo che chiunque fa l’università, anche quelli che non studiavano nemmeno alle superiori e sono passati con un 60 tirato. E mi dà sui nervi vedere fare l’università a ragazzi di famiglie che non navigano nell’oro, che se la prendono comoda e non lavorano perchè se no non ce la fanno a studiare, tanto i genitori, per l’istruzione, pagano. Tutto qui.
    Se ti consola *lui* studia per ingegnere ed è già fuori corso e ci metterà 4/5 anni anche lui, quindi (e ovviamente non credo che sia una testa di rapa :lol:)

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