precisazioni

Precisazione al post di ieri sera, visto che sono sicura i commenti maligni fioccheranno.
La carta di credito non è un regalo ad vitam. Semplicemente lui non ha tempo, voglia e nozioni tecniche per poter comprarmi un regalo (rischia di spendere troppo per una cosa che vale meno, non è il suo campo insomma). « Compra ciò che vuoi, poi porti la scatola qui, lo impacchettiamo e lo mettiamo sotto l’albero. La MasterCard mi ha inviato una carta per ogni familiare, e così è più comodo ». Ovviamente sarò genata e cercherò comunque la macchina fotografica digitale più economica, oppure punterò su un bene davvero utile (mobili, mensole, occhiali, hardware, pur sapendo che i miei non approvano questo genere di regali: non li considerano regali, se sono indispnensabili). Dopodichè la carta andrà in un ripostiglio, presumibilmente fino al prossimo natale, o compleanno. Questo per dire che sto ancora aspettando la tredicesima per comprarmi la libreria e far fuori sti benedetti scatoloni, per poter andare a fare una visita oculistica e rifare gli occhiali, che oltre ad avere una stanghetta piegata non vanno più bene, dopo 7 anni. Che non mi comprerò una macchina fotografica professionale da 1.500 euro o un ipod o qualche altra cosa de genere; e non considero una coolpix economica una frivolezza: sto solo cercando di portare avanti la mia vita insieme alle mie passioni, so già com’è quando si mette da parte tutto per avere solo l’indispensabile, so com’è e non mi piace, svegliarmi e non saper cosa fare se ho due giorni di ferie.
Beh, precisazioni fatte.

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