persone

Malditesta. Sonno. Raffreddore. Naso chiuso e occhi liquidi, che mi
sembra siano dei tappi. E umore di conseguenza. Poi leggo, osservo,
sento, parlo. Che tristezza, vedere, sentire, certe cose. Mi fa
tristezza, pena e rabbia allo stesso tempo. Delusione. Vedere che ci
sono proprio persone che non capisco, non comprendo, cosa ci stiano a
fare qui e perchè siano così diverse da me. Persone pazze,
persone stupide, persone che sembra che il mondo crolli loro addosso
ogni secondo, persone cattive, persone infelici di essere felici,
persone inette, persone pigre, persone arroganti, persone felici di
essere infelici, persone che vanno all’indietro invece che andare
avanti, persone che hanno paura della morte, persone che hanno paura
della vita, persone vuote, persone piene di sè.
Sono circondata, aiuto.
Parlavo ieri sera. Ci sono persone con cui non posso, io, avere uno
scambio di idee costruttivo e continuativo. Per esserci questo scambio
e un’amicizia di conseguenza, ci devono essere minimo di interessi
comuni o almeno un minimo interesse verso gli interessi dell’altra
persona. Curiosità. Non frequento solo grandi filosofi, ma mi aspetto
che le persone pensino. Non che alla domanda credi alla reincarnazione
siano in grado di rispondere "boh non ci ho mai pensato". Questo non
vuol dire che intendo costruire amicizie solo con persone di questo
tipo. Anzi. Ho avuto amicizie, per anni, dove il discorso più profondo
è stato "i maschi sono tutti coglioni". Anche una persona con cui non
ho scambi di idee può essere una buon amica. Ma si fa più fatica: ci
dev’essere un’amicizia più stretta, sopperire al mancato scambio con
confidenze, con piccole cose, abitudini, consigli, complicità. Ho come
amici persone con cui confidenze ce ne sono davvero poche: ma c’è
scambio di idee. O l’uno, o l’altro, o entrambi. Se manca anche questo,
per me quella persona, nei miei confronti, è un involucro vuoto. Una
persona vuota. Non può darmi niente. Mi dispiace cambiare opinione
sulle persone, con il tempo. Mi dispiace quando l’opinionne cambia da bella a brutta.
Mi rattrista. Vedere che le persone alle volte sono troppo diverse.
Cercano cose diverse, alcune non cercano nulla. Troppo diverse persino
per avere una semplice amicizia. Mi rattrista, soprattutto dopo tutto
l’impegno che ci metto a frequentare persone diverse da me, e nel mio
egocentrismo, cercare di capirle come diverse e cercare di
dimostrare che possono essere persone fantastiche anche se manca loro
qualcosa da quache parte. Cercare di dimostrarmi che se manca qualcosa
da qualche parte, avranno qualcosa di più da un’altra. E alla fine
accorgermi che non è così. Non sempre. Che ci sono persone a cui manca qualcosa e basta.

5 commenti

  • sakazaki ha detto:

    Credo che, alla fine, le persone "cosi’ come le vorremmo" semplicemente non esistono.
    E’ una ricerca inutile, e’ una ricerca "sbagliata".
    Ognuno ha dei difetti, ognuno muta nel tempo, le persone sono come un mare increspato dalle onde: non si e’ mai uguale a se stessi.
    Ti distrai un istante ed ecco, e’ gia’ cambiato.
    Puo’ essere un cambiamento impercettibile, cosi’ come puo’ essere uno stravolgimento.
    Le persone cambiano a seconda di quello che affrontano nella vita, a seconda dell’umore del momento, a seconda di tante e troppe cose.
    Persone splendide possono rabbuiarsi all’improvviso, cosi’ come persone opache possono rivelare lati inaspettati; non cambiano di personalita’ ma regalano, inconsciamente e forse per poco, una luce nuova mai vista prima.
    E’ un istante legato al momento particolare, lo si puo’ cogliere o meno, lo si puo’ far proprio o meno.
    Infinite diversita’ sono fonte di infinite combinazioni; semplicemente non tutte le combinazioni possono adattarsi a noi. E’ per quello che non si e’ mai "amici di tutti", ma di coloro che si sente "affini" per qualche aspetto.
    Se poi quell’aspetto muta e’ il naturale corso della vita, non si puo’ che cambiare combinazione per trovarne una che meglio si adatti a noi.
    E la cosa affascinante e’ che tale regola non vale solo per gli altri ma anche per noi, anche noi mutiamo magari senza accorgersene.

  • anija ha detto:

    Mutare, cambiare, è naturale. E’ la prima legge che regola le nostre vite, che le lega a un mondo che cambia in continuazione, che le lega all’universo. Ci muoviamo assieme a tutto, ed è bene.

    Nel mio post non intendevo dire questo. Non sono triste per un cambiamento. Sono triste perchè spesso mi trovo messa di fronte alla dimostrazione del fatto che, come dice l’ultima riga: "ci sono persone a cui manca qualcosa e basta".
    Che non si è in fondo tutti buoni, come vorrei credere. Che la cattiveria non è sempre solo una maschera, come vorrei credere. Che la vuotezza non è solo una scelta di vita ("ma fa soltanto l’oca, non lo è mica") come vorrei credere.

  • sakazaki ha detto:

    In realta’ credo di aver risposto anche a questo ma… si sa che le parole a volte non sono il mezzo migliore per trasmettere un pensiero, sopratutto se il pensiero e’ vasto e le parole poche

  • isaluna ha detto:

    Forse ci sono persone a cui manca, magari per scelta, la voglia di riconoscersi per quello che sono: essenzialmente, uomini come gli altri. Con un bisogno fondamentale in comune: comunicare, condividere, camminare assieme. Con sincerità, con apertura. Nei difetti, nei limiti, nelle differenze, certo, ma anche nell’interesse di ciascuno.
    Quelli che non cercano nulla, nemmeno di essere se stessi, di essere umani, quindi: ecco, questi sono i veri "diversi", quelli che mi feriscono, quelli che fanno cadere le braccia, perdere la fiducia.
    Credo siano in minoranza, però. Coraggio.

  • amy84 ha detto:

    sono completamente d’accordo con te..sei riuscita a scrivere esattamente quello che penso io.. sei in gamba! complimenti anche per il blog!buona giornata!!

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