te l’avevo detto…

"Io non ho sentito niente.."
"mah, un leggero fastidio, niente di che…"
"ma va, che non senti nulla!"

cazzate!

fa male! Altro che "come il graffio di un gatto". Sono stata graffiata tanto da avere la cicatrice dopo 10 anni, ma fa meno male
Però è un dolore più che sopportabile. Come ha detto saggiamente Giangi (mr. tatuatore) è come il dolore del parto … ovviamente meno e ovviamente il risultato è diverso: il tatuaggio non va male a scuola e non scappa di casa e non si droga, ma il concetto è lo stesso: è un dolore che si è felici di sopportare. E ne rifarei ancora quindi chi si vuole fare un tatuaggio, che non vada là convinto che non si senta niente: si sente eccome (poi dipende anche dalla pelle e dal tatuatore ecc.), si sente, ma si dimentica in un secondo quando si vede il tatuaggio finito e alla fine ci ha messo un quarto d’ora. Oltretutto il dolore che si sente (che io definisco qualcosa di più simile a una forte ustione come sensazione) smette di esserci istantaneamente nel momento in cui alza la macchinetta, cioè ogni 3 secondi. L’altro mio grande dubbio era: e se sento male e istintivamente irrigidisco le spalle, facendolo sbagliare? Mi trovo con una riga dritta sulla schiena… Dubbio risolto subito: lui si appoggia tanto che il movimento involontario di irrigidire i muscoli non ci può essere e oltretutto lui fa millimetro per millimetro, non è come disegnare su carta, che tieni appoggiata la matita e se ti tirano il foglio fai una riga.
Sono soddisfatissima

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