metti che

Metti che quando dovrei pulire la casa, sto al pc a navigare e scrivere post stupidi come quello di ieri sera.
Metti che mi accorgo di sbadigliare pressochè ogni secondo, e decido che almeno per stanotte non sarebbe male dormire almeno sei ore e mezza.
Metti che mentre vado a letto qualcuno mi fa uno squillo e io rispondo allo squillo.
Metti che mi chiama e stiamo al telefono per un’ora a parlare di centomila cose, di segreti inconfessabili e di filosofie logiche sull’amore.
Metti che quando mi addormento, dormo profondamente come non succede quasi mai, felice.
Felice della giornata, del fatto che ora sembra tutto vada bene ed è così bello.
Ci sentivamo ogni sera, uscivamo io e lui a mezzanotte per copertura e lui mi raccontava di questa ragazza fantastica che aveva conosciuto e io di quello che provavo per quell’altra persona là. Poi come capita sempre ci si perde, ognuno immerso nelle sue storie, nella sua vita, nei suoi interessi.
E poi capita che quando ci si ritrova, non solo l’amicizia è ancora lì, com’era prima, ma è perfino più consolidata.

In questo periodo sto riscoprendo un po’ il mio lato umano, sto riscoprendo amicizie che credevo ormai dissolte per noncuranza mia.
Alle volte penso che siamo così fortunati, noi che ci conosciamo dalle superiori, ad uscire tutti assieme ed avere queste amicizie, così poco volubili.

Sono felice.
Si nota?

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