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sto meglio.
mi sto liberando di un po’ di cose che tenevo strette. che non potevo scrivere qui, nel mio diario. l’ho già detto tante volte, ormai è troppo frequentato. non dai lettori, ci sono sempre stati, anzi in passato erano di più. e fanno piacere. è troppo frequentato da persone vicine. da conoscenti, amici, da persone "vere". l’animo umano è progettato male: non si riesce a leggere e non domandarsi, a non leggere se si sa che c’è qualcosa da leggere, non si riesce a non discutere di cose di cui non si dovrebbe discutere.
fuori c’è un’ape morta, lunga tre centimetri, per terra.
sotto ai miei piedi c’è la sala di ritrovo di una setta massonica.
queste sono le cose da scrivere qua.
7 commenti
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quanto hai ragione…io cerco di essere il più schietta possibile,ma ci sono cose che NON puoi scrivere,perchè feriresti delle persone,anche se per te magari sono pensieri estemporanei o sfoghi…
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L’uomo è proggettato per chiedersi cose inutili e complicarsi così la vita…
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Sono d’accordo con tandream. Se è vero, come diceva Einstein, che l’essere umano utilizza solamente il 10% del proprio cervello, l’altro 90% troppo spesso diventa una macchina da seghe mentali lanciata a tavoletta…
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anch’io spesso mi freno nello scrivere, so che c’è chi legge, so che non posso farglielo leggere, e non si tratta solo di una persona. Avrei preferito farlo molto più anonimo, il mio diario, ma all’inizio chi ci pensa?! Ti ritrovi dopo a pensare "ecco..e adesso? io non voglio abbandonarlo, ma non sono libera.." ..:’*
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basta avere un non-blog
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si ma è difficile … mi piace troppo essere letta
Questo lo capisco. Anch’io aprendo il blog gia’ pensavo a quanto non sarebbe stato il mio diario. Troppe persone intime e vicine a leggerlo, improbabile riuscire ad essere me stesso.