in tutto questo tempo
non ho mai trovato una persona con cui ho sentito di poter condividere questa sensazione che mi porto dentro

non mi sono mai vista seduta su quella pietra abbracciata a un’altra persona

eppure, il desiderio di condividere quasta felicità malinconica, questa pace, è tanto.

2 commenti

  • - ha detto:

    Ciò a cui realmente aspiravo era l’incompletezza, l’incomprensione, il senso di vuoto che

    ti fa sentire sazio. La superficialità e l’approssimazione è ciò che sogno..ma che evidentemente non mi è destinato. L’infinito è quello che mi è stato negato un giorno.

    l’incompletezza:

    e’ la sensazione in cui alcuni sono condannati a vivere…

    …alla continua ricerca di novità e stimoli che possano placarla…

    stimoli che

    qualcuno cerca nelle persone, nell inteletto,nelle religioni,nelle parole..

    qualcuno cerca in oggetti,opere d’arte,musica,luoghi..

    altri ancora nelle emozioni,nell’amore.

    quando li troviamo essi placano la nostra ricerca,

    ma sono solo lassi di tempo che prima o poi si esauriscono e poi

    riprendiamo a cercare con maggiore bramosia..

    le novità devono essere mutevoli al pari dell’accrescere del desiderio

    inestinguibile della ricerca di questi nuovi stimoli e di nuovi interessi.

    è la testa del serpente che morde la sua coda.. è l’ uroburos

    “C’era tutto

    Ma non c’era una fine

    Quello che non vidi e’ dove finiva tutto quello.

    La fine del mondo

    Ora tu pensa: un pianoforte

    I tasti inziano. I tasti finiscono.

    tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti.

    non sono infiniti,loro.

    Tu sei infinito,e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare.

    Loro sono 88. Tu sei infinito

    Questo a me piace

    questo lo si puo’ vincere. Ma se tu

    Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me

    Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una

    tastiera di milioni di tasti,milioni e miliardi

    Milioni e miliardi di tasti che non finiscono mai

    e questa e’ la verità,che non finiscono mai

    e quella tastiera è infinita

    se quella tastiera è infinita, allora

    Su quella tastiera non c’e’ musica che puoi suonare.

    Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello e’ il pianoforte su cui suona Dio

    Cristo,ma le vedevi le strade ?

    Anche solo le strade, ce n’era a migliaia,come fate voi laggiu’ a sceglierne una

    A scegliere una donna

    Una casa,una terra che sia la vostra,un paesaggio da guardare,un modo di morire

    Tutto quel mondo

    quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce

    e quanto ce n’e’

    Non avete mai paura,voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla,quell’enormita,solo a pensarla ? a Viverla…”

    Alcuni rinunciano stremati dai cicli che si ripetono ritorti su se stessi,

    altri cercano una vita intera senza trovare..

    altri si lasciano inondare dalla superficialità e si adattano (che brutta parola)…

    Ma so che qualcuno trova qualcosa di così affascinante e ricco di sfaccettature che il solo conoscerlo ed esplorarlo inebria e completa

    il solo sapere che esiste lascia a bocca aperta e placa quella strana elettricità che pervade costantemente lo spirito,che lo modifica come l’acqua scava la roccia,che non lo lascia quieto mai..

    in quel momento trovi la tua tastiera, i tuoi 88 tasti ed il momento in cui diventi completo e infinito e puoi suonare qualsiasi melodia.

  • Smeerch ha detto:

    MI chiedevo se fosse possibile aumentare o diminuire la larghezza dei menu a tendina del tuo template “AQUA”. Mi fai sapere? Graziassai. SMEERCH.

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